Non sembra placarsi la polemica nata subito dopo le dichiarazioni pubbliche (QUI L’ARTICOLO DI TO) della Vicesindaco di Spoleto, Maria Elena Bececco, sulla eventuale denominazione dell’Ospedale San Matteo degli Infermi e sul possibile accordo con l’Ospedale di Foligno in funzione di contenimento di una futura riforma regionale della sanità dove Terni e Perugia diverrebbero i soli punti di riferimento regionali. Ne è nata una diatriba di principio e di posizioni politiche che, aldilà del merito, sembra essere sempre più un botta e risposta di trincea tra le parti in causa. Da ultimo la replica del City Forum di Spoleto che dopo essere intervenuta in prima battuta sulle dichiarazioni della Bececco ora non “resiste” alla tentazione di confutare il recente intervento del Sindaco Fabrizio Cardarelli a difesa della Bececco.
Ecco la nota integrale:
Adesso basta! Il Sindaco di Spoleto, in maniera impropria ed inopportuna, sulle ultime vicende dell’Ospedale, (QUI L’ARTICOLO DI TO) ha accusato il City Forum di “essere strumento di chi lo usa come schermo associazionistico per visibilità personale”; di agire con “strepiti sensazionistici e vuota demagogia”; di agire per “meschinita’ campanilistica” e di “ignorare la realta’”.
Non vogliamo alimentare la polemica, perché sarebbe dannoso per la causa comune, ma dobbiamo per forza rispondere a queste accuse pesanti che respingiamo al mittente!
Andiamo con ordine.
Se l’essere strumento di qualcuno, e’ riferito al nostro portavoce, si sappia che lo stesso, ha sempre parlato per nome e per conto delle Associazioni aderenti, riportando il pensiero delle stesse, democraticamente e liberamente espresso.
Basta col considerare i rappresentanti delle nostre Associazioni delle persone sprovvedute, facilmente strumentalizzabili, idiote e con l’anello al naso.
Per quanto riguarda la demagogia, la meschinità campanilistica e l’ignorare la realtà, vogliamo ricordare al Sindaco che il City Forum, unitamente al TDM, da anni si batte in difesa dell’Ospedale, senza mai guardare colori ed appartenenze politiche.
E’ stata meschinità e demagogia l’aver raccolto in pochi giorni quindicimila firme presentate poi al Presidente della Regione Umbria?
E’ stata demagogia aver riunito i cittadini, in questi ultimi dieci anni, in numerose ed affollate assemblee per arginare i pericoli che correva il nostro Ospedale?
E’ stata demagogia aver scoperto e sistematicamente denunciato il tentativo di azioni di spoliazione del nostro nosocomio, ogni volta che venivano perpetrate alla chetichella?
Se oggi il Sindaco di Spoleto, sul tema dell’integrazione sanitaria, può parlare con quello di Foligno con pari dignità, e’ perché può mettere sul piatto della bilancia un Ospedale che, nel bene e nel male, può ancora vantare eccellenze di personale e di servizi: e questo grazie alle tante battaglie portate avanti solo dalle Associazioni!
Ciò che il Sindaco Cardarelli propone, ovvero l’integrazione con Foligno, non e’ una novità, perché è quello che il City Forum chiede da anni: né più e né meno! Noi vogliamo solo maggiore trasparenza, sempre nel rispetto dei ruoli assegnati.
Basta con i presunti incontri in segrete stanze, anche se autorevoli ed istituzionali, per decidere cose che riguardano tutti i cittadini.
Siccome parliamo del nostro ospedale e della nostra salute, e’ necessario che il tutto avvenga alla luce del sole, anche perché le Amministrazioni passano, ma le esigenze restano.
Ormai non si discute più se fare o meno l’integrazione sanitaria con Foligno, e’ gioco forza farla, viste le restrizioni nazionali.
Oggi occorre solo stabilire come farla!
Ecco perchè riteniamo di aver guadagnato sul campo il diritto di sapere, puntualmente, se i due Sindaci si incontrano, cosa si dicono, cosa propongono.
Pensiamo di aver meritato di sapere che fine ha fatto il documento, votato all’unanimità in Commissione, alla nostra presenza, che impegnava Sindaco e Giunta a promuovere la costituzione, entro aprile, di uno Staff tecnico in grado di avanzare le proposte di integrazione fra i due ospedali.
Le sembra giusto, signor Sindaco, che i cittadini e le Associazioni, che continuamente l’hanno sostenuta e stimolata in tal senso, apprendano in maniera casuale, ovvero nel corso del recente convegno di Trevi, che Spoleto e’ d’accordo con la proposta del Sindaco di Foligno?
Vengano a sapere che Spoleto e’ disponibile a cambiare nome al proprio ospedale?
Apprendano che ci sono stati già incontri “proficui” a più livelli su tale argomento?
Ecco, queste risposte ci attendiamo dal primo cittadino, anche perché di “proficuo”, nei due anni del suo mandato, nulla c’è stato per il nostro Ospedale (si veda, tra l’altro, la recente vicenda riguardante la cardiologia e la mancata nomina del dott. Maragoni).
Non e’ la strada giusta quella di cercare di zittire le Associazioni attraverso l’accusa di strumentalizzazione demagogica.
Tale comportamento, a nostro avviso, è pura mancanza di democraticità e di rispetto.
Per queste considerazioni, il City Forum le chiede un confronto pubblico, sul tema della sanità, possibilmente in sede di Consiglio Comunale aperto.