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Ospedale Spoleto, Cityforum incontra assessore Barberini | Ecco le proposte

Redazione

Ospedale Spoleto, Cityforum incontra assessore Barberini | Ecco le proposte

Il CF accelera i tempi in previsione dell'avvio delle procedure per la predisposizione del nuovo Piano Sanitario Regionale
Ven, 10/11/2017 - 19:02

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Si è tenuto questa mattina, presso la sede dell’Assessorato a Perugia, l’incontro fra l’Assessore alla sanità dell’Umbria, dr. Luca Barberini, ed una delegazione dello Spoleto City Forum.

La delegazione ha consegnato ufficialmente un DOCUMENTO-PROPOSTA teso ad individuare possibili soluzioni per la giusta razionalizzazione dei servizi sanitari fra i due maggiori Nosocomi dell’USL n° 2, Spoleto e Foligno.

La decisione del City Forum di accelerare i tempi ed assumersi comunque una responsabilità propositiva, è scaturita dal prossimo, imminente, avvio delle procedure per la predisposizione del nuovo Piano Sanitario Regionale, ipotesi questa che è stata confermata dallo stesso Assessore.

“L’incontro– recita una nota del City Forum- è stato particolarmente cordiale e costruttivo, avendo acquisito la volontà dello stesso Barberini di prendere in seria considerazione le proposte in parola, ed elaborarle nello spirito che ha mosso la Regione nella individuazione del nuovo polo ospedaliero Foligno-Spoleto, cercando di salvaguardare la dignità di entrambi i territori, in virtù di ciò che gli stessi esprimono.  

Si è preso anche atto che ultimamente le attività all’interno del nostro Ospedale, hanno rilevato una crescita incoraggiante, passando da 140.000 prestazioni, rilevate fino allo scorso anno, alle attuali  150.000, con un incremento in proiezione del 7%.

Di particolare rilievo la crescita della chirurgia vascolare, dell’ortopedia, dell’oculistica, della radiologia e, soprattutto, della radioterapia, passata da 8.000 a 13.000 prestazioni.”

Di seguito si riporta il documento di proposta presentato ufficialmente all’Assessore:

RAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI FRA I PRESIDI OSPEDALIERI DI FOLIGNO E SPOLETO

PROPOSTE DELLO SPOLETO CITY FORUM

Lo Spoleto City Forum, realtà multi associativa operante da anni nel Comune di Spoleto, ha elaborato il presente documento di proposta, da presentare ufficialmente all’Assessore Regionale alla Sanità, dr. Luca Barberini, in occasione dell’incontro del 10 novembre 2017.

Il documento stesso è la risultante di approfondita analisi della situazione attuale e remota che ha interessato i servizi ospedalieri e territoriali del comprensorio spoletino, esperita attraverso confronti con tutti i soggetti interessati, ed esperienze maturate direttamente dalle varie Associazioni aderenti.

L’oculatezza, la meticolosità e l’oggettiva obiettività di approfondimento, vogliono dare al documento la giusta equità propositiva, considerando le proposte stesse come indispensabili e non riducibili, per una giusta e dignitosa razionalizzazione fra le due realtà ospedaliere.

Nel compendiare le richieste di che trattasi, si sono tenuti in debita considerazione i principi generali che hanno caratterizzato sin dall’inizio la elaborazione da parte della Regione del  progetto di progressiva costruzione del Polo Ospedaliero in parola, così come presentato recentemente in apposito incontro.

Si è tenuto conto cioè della volontà istituzionale di salvaguardare la mobilità e la intercambiabilità dei professionisti, nonché l’esigenza di garantire la centralità del paziente.

Il tutto con l’auspicio reciproco di arrivare alla formazione di una cultura collaborativa, di condivisione e compartecipazione, nel rispetto di una dignità territoriale.

Per il City Forum, il termine razionalizzazione dei servizi, nonché costruzione del Polo Ospedaliero, sta a significare la disponibilità degli abitanti di Spoleto di recarsi a Foligno per alcuni servizi di eccellenza e, di contro, quella dei folignati di venire a Spoleto per altri.

Fermo restando, ovviamente, il mantenimento di alcuni servizi in entrambi gli Ospedali.

Una azione a senso unico, sarebbe soltanto una integrazione verso una singola realtà, fattore questo assolutamente non accettabile.

Anche perché la salvaguardia dei servizi sanitari, per un territorio come quello spoletino, significherebbe il mantenimento di posti lavoro, fattore particolarmente importante vista la crisi economica e produttiva dell’area.

Lo Spoleto City Forum ha auspicato sin dall’inizio che i vari soggetti, istituzionali e non, interessati alla gestione e salvaguardia dei servizi sanitari, si pronunciassero in maniera ufficiale e definitiva.

Alla presenza però di silenzi, di temporeggiamenti, di interventi assolutamente palliativi e sporadici, le Associazioni aderenti hanno deciso di rompere ogni indugio e diventare protagoniste di una proposta concreta ed attuabile.

Di seguito, ed alla luce di quanto su esposto, si riportano le proposte di salvaguardia e potenziamento di alcuni servizi presso il nosocomio spoletino:

1)   SALVAGUARDIA  DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA- DEA 1 LIV.

Per poter garantire tale pecularietà, occorre mantenere nella pienezza operativa (h 24), soprattutto il servizio di rianimazione e cardiologico.

Alla carenza di personale medico di anestesia, si contrappone la ben più grave situazione della Cardiologia, attualmente ridimensionata, sia per organico che per erogazione dei servizi (compresa la fisioterapia), fattore questo che ne impedisce ogni razionale programmazione.

Il non adeguare tale servizio, significa compromettere nel tempo il mantenimento dell’emergenza urgenza.

2)   AREA  CHIRURGICA

a)    Mantenimento delle doppie strutture complesse di chirurgia generale, con attuazione concreta della SSD per ciò che concerne la Chirurgia Robotica;

b)   Prevedere la disponibilità totale di tutte le attuali sale operatorie al servizio degli interventi di cui al punto a) (compresi gli interventi urologici), dirottando gli interventi chirurgici di minore rilevanza, ovvero quelli poliambulatori ali, in altri spazi, da individuare nell’ambito della stessa struttura ospedaliera.  In mancanza di ciò, ed in alternativa, tali interventi potrebbero essere spostati in altre strutture già operativeche.

c)    Istituzione di una SSD per interventi di Proctologia;

d)   Istituzione di un Centro per pazienti laringectomizzati.

3)   ONCOLOGIA

Collocazione di una Struttura Complessa, a disposizione dei due Presidi, con possibilità di collegamento alle cure palliative (Area Nord), Terapia del Dolore e potenziamento della Radioterapia.

4)   AREA MEDICA – GERIATRIA

a)    Oltre al mantenimento dei servizi basilari di medicina, prevedere strutturalmente un servizio geriatrico extraospedaliero, quale riferimento territoriale, con annessi servizi di fisioterapia, RSA, Poliambulatori Territoriali;

b)   Potenziamento della Ortopedia Geriatrica e Protesica

5)   OSTETRICIA E GINECOLOGIA

a)    Salvaguardare il Punto Nascite, anche attraverso la concentrazione dell’utenza della vicina Valnerina, al fine di contribuire al raggiungimento dei parametri previsti; salvaguardare comunque il servizio, con provvedimenti in deroga alla normativa stessa;

b)   Potenziamento del servizio di Ginecologia per diventare sempre più attrattivo nel contesto territoriale più ampio.

6)   CONVENZIONI  EXTRA USL

Facendo riferimento alla convenzione già stipulata fra l’Ospedale di Foligno e l’Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia, soprattutto per i servizi maxillofacciali, prevedere che i benefici di tale convenzione siano allargati a tutte le strutture facenti parte del richiamato Polo Ospedaliero, così come per  altre convenzioni in futuro contratte.

7)   AREA  AMMINISTRATIVA  E  GOVERNANCE

Nessun Dirigente o componente della Governance della USL2, spesso nominati fra le disponibilità in organico  e non vincitori di concorsi, è spoletino.

Al di là della valenza professionale e della correttezza comportamentale, ci sembra strano che nessun dipendente apicale, nato e residente a Spoleto, possa avere i requisiti necessari per ricoprire posti direzionali e di responsabilità, come avveniva nel passato recente e remoto.

8)   LISTE  DI  ATTESA

Al fine di ridurre i tempi delle attuali liste di attesa, soprattutto per esami diagnostici, si rende auspicabile l’attuazione di specifiche convenzioni con strutture private operanti nel territorio spoletino.

CONSIDERAZIONI FINALI

Si ribadisce il concetto che le proposte suddette riguardano alcuni servizi ospedalieri che dovrebbero trovare indicazione di eccellenza ed unicità nel contesto della razionalizzazione, fermo restando la salvaguardia di servizi collaterali di non secondaria importanza, la cui erogazione dovrà avvenire in entrambe le Strutture.

Un approfondimento a parte dovrà essere esperito anche per ciò che concerne i Servizi Sanitari Territoriali, anch’essi comunque rientranti nei principi di integrazione fra i territori.

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