L’ospedale di Terni torna tra i migliori in Italia, ma precipita in classifica rispetto a due anni fa (2020) anche se in verità nel 2021 non era stato contemplato per niente.
E’ quanto emerge dalla classifica di Newsweek, importante rivista statunitense che cataloga le migliori strutture ospedaliere divise per nazione.
Se l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia negli ultimi 3 anni ha visto un percorso in ascesa (nel 2020 era al 63esimo posto tra gli ospedali migliori in Italia, nel 2021 al 57esimo e nel 2022 al 48esimo), diversa è la situazione dell’azienda ospedaliera ternana. Che nel 2020 vantava l’86esimo posto in classifica (che contemplava in tutto 88 ospedali italiani), salvo sparire nel 2021 (i nosocomi in classifica erano 108). Nella lista del 2022 il Santa Maria torna ad essere presente, seppure al 106esimo posto su 112. Bene ma non benissimo, insomma, vista in sostanza anche la disparità rispetto a Perugia che è nella prima metà della classifica rispetto al sestultimo posto di Terni. Certo, la presenza del nosocomio ternano nella classifica dei migliori ospedali in Italia è comunque importante.
A vedere soltanto il bicchiere mezzo vuoto è il Movimento 5 stelle di Terni, che sul tema ha presentato un atto di indirizzo in consiglio comunale. Che si unisce ai vari atti a difesa del nosocomio ternano, da tempo ormai al centro di polemiche. “Si tratta – sostengono i pentastellati – dell’ennesima indicazione del decadimento del primo presidio ospedaliero della nostra città”.
Gli elenchi – ricordano – si basano su tre fonti di dati:
Ogni ospedale in ogni paese è valutato da un punteggio. I punteggi sono comparabili solo tra gli ospedali dello stesso paese, perché in ciascun paese sono state esaminate fonti diverse per l’esperienza del paziente e KPI medici. Le graduatorie preliminari sono state inviate a una rete internazionale di giornalisti medici per i controlli di plausibilità. Un consiglio globale di esperti medici ha convalidato le classifiche.
“Alla luce della lettura della classifica e delle problematiche da sempre evidenziate dai consiglieri del M5S – carenza di personale, all’organizzazione degli interventi chirurgici, passando per la lentezza delle liste di attesa, alla difficoltà di gestione delle cure domiciliari, fino alla inadeguatezza delle strutture obsolete, terminando con i posti letto nei corridoi e la gestione del pronto soccorso – gli stessi consiglieri – evidenziano in una nota – ritengono che l’Amministrazione debba impegnarsi a chiedere di sospendere il rinnovo delle cariche apicali dei vertici dell’Azienda Ospedaliera Ternana finché non vi sarà una risposta chiara sulle problematiche più volte segnalate, anche dalle sigle sindacali, e finché non verrà presentato un cronoprogramma dettagliato del nuovo ospedale di Terni”.