di Gianmarco Profili (*)
La Nuova organizzazione da i suoi frutti, ristrutturazioni, inaugurazioni sono appuntamenti ciclici e fissi, ma alcune cose sono comunque da migliorare. Devono essere segnalate le criticità, al fine di migliorare la fruibilità del nostro nosocomio cittadino.
Nei mesi passati si è parlato di un miglior collegamento tra il parcheggio nei pressi della Palazzina Micheli e l'Ospedale, credo altresì che sia necessario riqualificare anche la zona di fronte alle “Logge”. Infatti, oltre la discutibile presenza dei parcheggi a pagamento, lascia ancora più perplessi lo stato di abbandono dell'intera area. Strisce pedonali che non collegano il camminamento sterrato sul lato dei parcheggi e le stesse logge, lo stesso camminamento è completamente invaso da rami pericolanti e rovi, rendendolo di fatto impraticabile. Così è solito vedere cittadini costretti a fare slalom pericolosi tra le macchine in sosta e quella che transitano. Un altro servizio ulite per i pazienti dell'Ospedale è sicuramente il CUP. Da circa 2 mesi il nuovo centro unificato di prenotazione presso l'ospedale di Spoleto funziona a pieno regime con un orario impensato fino a qualche tempo fa, infatti dalle 7,45 alle 18 gli sportelli sono totalmente aperti, mentre prima rispettavano l'assurda chiusura durante l'ora del pranzo. Ora i medici e gli infermieri che hanno bisogno del CUP fanno la fila regolarmente come i singoli cittadini, mentre prima era privilegio, per alcuni, entrare all'interno ed essere serviti prima dei normali pazienti-contribuenti.
Ora presso gli sportelli sono offerti numerosi servizi: ritiro referti, rilascio cartelle cliniche, prenotazioni prestazioni, cambio medico, richiesta presidi sanitari ed altro. Il tutto concentrato nella struttura dell' Ospedale con dei grandi benefici per l'utenza. La nuova organizzazione ha incontrato alcune frizioni, sia con la struttura ospedaliera che con l'utenza per la nuova impostazione data dalla Webred Servizi di Perugia, azienda partecipata dalle ASL, che conta oltre 200 dipendenti e che ha privatizzato il rapporto di lavoro e riorganizzato le funzioni con un ordinamento delle attività rigido ma che punta a standardizzare i processi ed uniformare le procedure. Giudizi positivi sia per il personale che per i servizi, ma l'allocazione del CUP è totalmente sbagliata. Infatti le funzioni sono tutte divise in giro per l'ospedale: una postazione davanti al bar, 2 al laboratorio analisi, 4 al CUP. Il luogo di attesa dinnanzi al CUP è angusto e con poche seggiole. Un luogo di passaggio dove spesso e volentieri transitano le barelle e i lettini dei pazienti dell'ospedale che vanno in radiologia a fare la diagnostica. Era auspicabile che in una riorganizzazione complessa come quella che ha visto coinvolta la struttura spoletina, si fosse riusciti anche a trovare una soluzione migliore per il CUP, una soluzione con un solo front-office, che mi auguro venga trovata prima possibile.
(*) Consigliere Comunale di Spoleto