Ieri mattina presso la sala consiliare di Palazzo Pretorio alla presenza del sindaco Diego Guerrini, del consigliere comunale Marco Cardile e del direttore generale della Asl1 Andrea Casciari, sono stati convocati tutti i primari dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino. L’incontro voluto dal sindaco, era stato concordato il 26 settembre in sede di conferenza stampa presso l’auditorium dell’ospedale.
Durante questo incontro il sindaco ha dato la sua totale disponibilità ad incontrare presso la location istituzionale preposta, ossia in Comune, gli operatori sanitari dell’Alto Chiascio al fine di essere sempre al corrente dello stato dell’arte e delle criticità relative a questo territorio. Il Direttore Generale ha ribadito l’ottima salute della Azienda da lui amministrata e il continuo confronto con la massima autorità sanitaria locale che è il sindaco.
“Dopo un’iniziale preoccupazione derivante da ulteriori tagli che ci aspetteranno nel futuro prossimo, – hanno sostenuto Guerrini e Cardile- da tale incontro usciamo sereni e pronti per affrontare questo momento critico. Tutti i primari hanno esposto l’attività dei servizi da loro diretti in maniera sana e scrupolosa grazie alla quale, con la guida attenta del Direttore Generale, si riuscirà a chiudere l’anno in attivo. I numeri parlano chiaro: riduzione della mobilità passiva ed incremento della mobilità attiva. La gente ha fiducia delle nostre strutture e dei nostri professionisti, lo dimostrano le numerose lettere di ringraziamento pervenute al PO di Gubbio-Gualdo Tadino. Sono state sottoscritte delle convenzioni con alcuni dipartimenti universitari di Perugia affinché gli specializzandi vengano a formarsi presso i nostri presidi ospedalieri inseriti nella rete dell’emergenza urgenza, già in atto Anestesia, Otorino, Chirurgia plastica. Chi pensa al declassamento del nostro Ospedale è miope in quanto, sia numericamente che epidemiologicamente, è impensabile. Gli utenti vengono dalle Asl vicine per il rapporto umano che si crea con i professionisti, cosa rara nei grossi centri, dove si tende ad essere considerati un numero. In questa fase occorre fare squadra e lavorare all’unisono con la collaborazione dei due presidi di riferimento senza campanilismi, ricordando quanto è importante esportare il nostro modello di sanità vincente. Vogliamo ribadire la nostra totale contrarietà al continuo terrorismo psicologico che viene fatto sul nostro ospedale. Basta alle notizie false, che dimostrano l’assenza di cognizione di causa su ciò che si scrive e alle continue telefonate arrivate in azienda circa il declassamento della chirurgia e dell’apertura della Week Surgery. Chi scrive evidentemente non sa che la Week Surgery esiste da anni. Apprezziamo chi si interessa di sanità, ma prima di fare proclami pericolosi chiediamo di assicurarsi della veridicità delle fonti”.