OSPEDALE DI FOLIGNO, "POLO UNICO PER L'EMERGENZA REGIONALE CON L'ELISOCCORSO" - Tuttoggi.info

OSPEDALE DI FOLIGNO, “POLO UNICO PER L'EMERGENZA REGIONALE CON L'ELISOCCORSO”

Redazione

OSPEDALE DI FOLIGNO, “POLO UNICO PER L'EMERGENZA REGIONALE CON L'ELISOCCORSO”

Mar, 15/01/2008 - 18:15

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L'ospedale di Foligno ieri mattina è stato al centro della seduta del consiglio regionale. A portare la questione all'attenzione di Palazzo Cesaroni è stato il capogruppo di An in consiglio regionale Franco Zaffini, che aveva evidenziato in un'interrogazione un calo di utenze in diversi reparti del nosocomio folignate, con un calo vistoso in chirurgia (-27 per cento), chiedendo le motivazioni.

A rispondere è stato l'assessore alla sanità Maurizio Rosi: “Il trasferimento dal vecchio al nuovo ospedale di Foligno, durato tre mesi ed iniziato nel febbraio 2006 – ha spiegato – è stato la causa del calo di utenze. Nello stesso periodo si è denotato un incremento di presenze del 5 per cento sia nell'ospedale di Spoleto che in quello di Orvieto”. Rosi ha comunque evidenziato l'importanza di “deospedalizzare il più possibile spostando l'attività ospedaliera verso quella ambulatoriale nella quale la degenza si limita ad un solo giorno”.Nella replica, Zaffini ha fatto notare come “i numeri sono importantiper l'impostazione delle future politiche sanitarie che dovranno prevedereil presidio di Foligno come polo unico per l'emergenza regionale con la predisposizione dell'elisoccorso”.

“Se l'ospedale di Foligno non diventerà polo regionale dell'emergenza e del 118 con l'attivazione della centrale unica e dell'elisoccorso, contemplato nel nuovo Piano sanitario e annunciato dalla stessa Maria Gigliola Rosignoli, fresca di nomina alla direzione generale della Asl3, – ha detto Zaffini – non ci saranno giustificazioni all'enorme spesa di oltre 66 milioni di euro per costruire la nuova struttura”.

“L'assessore – fa notare Zaffini – ha posto l'accento su una politicadi deospedalizzazione che la Regione intende perseguire, per cui il calo delle utenze sarebbe da imputare alla sostituzione di molta attività ospedaliera con quella ambulatoriale. Una politica condivisibile – commenta il capogruppo di An – soprattutto da chi, come noi, ha sempre auspicato un sistema sanitario basato sulla valorizzazione delle eccellenze. Ma allora – obietta – perché impegnare così tante risorse pubbliche per costruire ex-novo una struttura da 240 posti letto?”.Zaffini spiega che il calo delle utenze “non è realtà che si possa aggirare o su cui si possa scherzare perché dimostra tutta l'inutilitàdi una onerosa spesa pubblica. E' chiaro – dice – che siamo tutticontenti, come suggerisce l'assessore, se i cittadini umbri non hanno bisognocosì spesso dell'ospedale, ma è chiaro anche che se il ‘S. Giovanni' non riuscirà a funzionare a regime, per il denaro che è stato investito, rischia di essere un'altra cattedrale nel deserto”.Secondo Zaffini “Questa è la logica di razionalizzazione che dovrebbe stare alla base di ogni decisione del governo regionale. Questa – aggiunge – è la logica secondo la quale si dovrebbe lavorareall'attivazione dell'elisoccorso e allo sviluppo dell'ospedale di Foligno come centro regionale dell'emergenza. Secondo la stessa logica – conclude – si dovrebbero distinguere e concretizzare tutte le altre eccellenze, per evitare sovrapposizioni, come quelle dell'ospedale di Spoleto dove, aldi là dei vuoti proclami, si attende ancora un serio progetto di integrazione”.


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