Un mini istero-resettoscopio a tecnologia ibrida mono/bipolare che in ambito ginecologico consente la diagnosi e – una volta riscontrata una patologia – il trattamento immediato senza la necessità di dover cambiare strumento, o dover ricorrere ad anestesia locale e/o generale e magari far tornare la paziente in un secondo tempo.
E’ quanto stato donato nei giorni scorsi dalla signora Catia Daniela Caruso e da suo marito Daniele Giappichelli, che in questo modo hanno voluto ricordare il loro amato figlio Neithan – morto in culla in Turchia ad appena 2 mesi lo scorso marzo -, al reparto di Ginecologia e Ostetricia del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino.
La cerimonia si è tenuta presso l’Auditorium del nosocomio alla presenza di Teresa Tedesco, direttrice del Presidio di Branca e del Pou (Presidio ospedaliero unificato) dell’Usl Umbria 1, Dario Rossetti, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia, Luisa Alfonsi, ginecologa, Paola Biscarini, coordinatrice del reparto, Patrizia Cernicchi, coordinatrice dei poliambulati B a cui afferisce l’ambulatorio per le isteroscopie e l’ostetrica Lucia Monacelli.
Nel presentare il funzionamento del mini istero-resettoscopio “Gubbini”, i dottori Rossetti e Alfonsi hanno evidenziato che “grazie a questo nuovo strumento si ottengono notevoli vantaggi per la paziente che, in un’unica seduta, potrebbe vedere risolta la problematica ginecologica, ma anche un palese risparmio in termini di costi e abbattimento delle liste d’attesa“.
I dottori Tedesco e Rossetti, infine, hanno ringraziato i coniugi Catia e Daniele con i quali “vogliamo condividere la gentilezza e la speranza che hanno trasmesso a tutti noi nell’accompagnare le nostre pazienti nel loro percorso di cure, attraverso questa importante donazione”.