Orvieto si trova da questa mattina, a fare i conti dei danni causati dall'esondazione del fiume Paglia. Già lo scorso gennaio un alluvione aveva gonfiato le acque del corso d'acqua che era fuoriuscito dal letto travolgendo la passerella in legno che costeggia il fiume che, dopo ieri sera, è stata completamente inghiottita dal Paglia. La struttura è stata recuperata questa mattina da una ditta specializzata che provvederà alla sua totale distruzione. Alle 22.50 di ieri è scattata la chiusura del ponte dell'Adunata, con traffico consentito soltanto a mezzi di emergenza, fino alla mezzanotte inoltrata sotto il monitoraggio del commissario Sciaudone e il comandante del Polstrada Spagnoli. Nella nottata la pioggia incessante è andata diminuendo e la piena del fiume è rimasta costante, ma ormai molte delle aree circostanti erano state colpite dall'esondazione. Particolarmente critica la situazione presso i laghetti in zona Ciconia, dove un'ondata di fango e detriti ha travolto la staccionata del camminamento.