Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato del Commissariato di Orvieto ha denunciato in stato di libertà per furto in concorso un cittadino tunisino di 29 anni, dimorante a Perugia, con precedenti di polizia per spaccio di stupefacenti, ed una cittadina italiana di 24 anni, residente in un comune limitrofo, anch’ella gravata da precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio. I due giovani, dopo aver passato la notte in un albergo del centro storico di Orvieto, probabilmente aiutati da un complice tuttora ignoto, che hanno fatto entrare da una finestra della hall, si sono impossessati di 150 euro e di vari documenti che hanno trovato nei cassetti del bancone. Quando il proprietario si è accorto del furto ha subito chiamato il Commissariato e gli agenti della Volante e dell’Anticrimine hanno poco dopo rintracciato i due, mentre cercavano di allontanarsi dalla città senza pagare il conto.
Nella stanza dell’hotel gli agenti hanno trovato della sostanza stupefacente e gli oggetti tipici per l’assunzione. Tutta la refurtiva è stata rinvenuta e restituita: l’intera somma di denaro è stata trovata indosso al tunisino, mentre i documenti – agende, fatture ed altre carte contabili – sono stati rinvenuti abbandonati sotto un viadotto lungo la tratta ferroviaria di Orvieto Scalo.
I due, messi innanzi alla evidenza degli indizi a loro carico, hanno ammesso gli addebiti e pertanto sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ed insolvenza fraudolenta per non aver pagato il conto.
A carico dello straniero vi è una misura cautelare emessa dal Giudice di Perugia per un procedimento penale in corso per spaccio di droga, che gli impone di firmare giornalmente presso un comando Carabinieri di quel capoluogo, cosa che si è appurato aver fatto anche la sera prima di giungere ad Orvieto.