Stefana Conticchio, artista di Orvieto, ha ottenuto un eccellente risultato, a Expo 2020, con le opere "Inside the minds" e "Orietta".
Orvieto e l’arte italiana negli Emirati Arabi Uniti: l’orvietana Stefania Conticchio ha partecipato all’evento arabo “Pace e Amore”, nel centro espositivo Beach Rotana di Abu Dhabi; un’esposizione di enorme pregio con 71 artisti attentamente selezionati su 4.032 aspiranti.
“Pace e Amore” ha decollato nel 2018 nella Grande Moschea di Roma. Qui, appunto, le selezioni per Abu Dhabi, nel periodo più importante e popolare di Expo 2020, la manifestazione che si sta svolgendo negli Emirati Arabi Uniti, quest’anno dedicata al tema “Connecting Minds Creating Future”.
“Inside the minds” e “Orietta”: commissioni meravigliate
“Pace e Amore”, di fatto, si configura come un progetto d’arte dedicato all’Esposizione Universale, un progetto arabo per gli artisti italiani più prestigiosi. La selezione al Beach Rotana ha confermato, ancora una volta, l’indiscusso successo di Stefania Conticchio, individuata fra le artiste italiane più autorevoli dei nostri tempi. Tra le opere selezionate, infatti, spiccano due suoi capolavori: “Inside the minds” e “Orietta”, il cui linguaggio multidisciplinare ha impressionato le commissioni.
Nuove forme di comprensione
L’opera della Conticchio, nello specifico, conduce lo spettatore verso nuove forme di comprensione. Non a caso, il contatto simbiotico con la materia lignea esula dalla classica scultura figurativa, per approdare nell’universo simbolico e allegorico della policromatica sinfonia rapsodica, che incanta e travolge lo sguardo nell’effetto tridimensionale.
Stefania Conticchio, dall’Accademia di Belle Arti al Transantigenismo
La formazione artistica di Stefania Conticchio è legata alla creazione di scenografie teatrali. Diplomata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Perugia, lavora nel suo laboratorio sperimentando varie tecniche espressive. Restauratrice di monumenti di carattere storico, recentemente ha contribuito al restauro del Duomo di Orvieto. Da qualche mese l’artista ha abbracciato i principi legati al “diversismo” e al “trans-linguaggio” del Transantigenismo, movimento artistico teorizzato dalla storica dell’arte Licia Oddo.