Oriana Fallaci è uno dei personaggi più controversi del giornalismo e della letteratura italiana del novecento. La sua personalità spiccata, è stata descritta con decine e decine di aggettivi, spesso di connotazione opposta, che stanno a sottolineare la complessità interpretativa di tale personaggio. Partendo da queste basi, raccontare la sua vita diventa un’impresa quasi titanica. Rai Fiction e Fandango però, non si sono fatte scoraggiare dai fallimenti di chi, prima di loro, ha tentato di trarre film dai suoi libri. Forse, come sostiene qualcuno, raccontare la Fallaci o i suoi libri dopo la sua morte è più facile; in ogni caso sono in avanzata fase di realizzazione due progetti: una fiction sulla vita della giornalista e un film tratto da uno dei suoi romanzi più celebri, “Un uomo”.
Di questo, e non solo, si è parlato stamani durante il convegno organizzato presso il Chiostro San Nicolò, alla presenza di un pubblico molto più numeroso delle sedie predisposte, dalla Fondazione Corriere della Sera, istituzione molto legata alla figura di Oriana Fallaci poiché tutti i suoi libri sono pubblicati in edizioni Rcs. Il presidente della Fondazione, Piergaetano Marchetti, che ha introdotto il dibattito, si è detto molto orgoglioso di poter contribuire a mantenere vivo il ricordo della Fallaci divulgando il patrimonio culturale che ha lasciato all’Italia. Per dare un’idea dell’entità di tale patrimonio, basti pensare che i libri di Oriana Fallaci hanno venduto oltre 22 milioni di copie e alcuni, tra cui “Lettera a un ambino mai nato”, sono stati tradotti in 23 lingue. “Ciò che contraddistingueva il percorso narrativo di Oriana – ha detto la moderatrice del dibattito Emilia Costantini – era la sua capacità di rimanere sempre legata alla sua professione primaria di giornalista, mai avulsa dalla realtà. I suoi libri – ha prosegito la Costantini – venivano fuori non appena lei si sentiva di raccontare qualche esperienza che aveva vissuto”.
Dare un’immagine standardizzata di Oriana Fallaci è un’impresa impossibile…..
Prosegui la lettura e guarda la photogallery completa su Spoletofestivalcorner.it
(Jacopo Brugalossi)
© Riproduzione riservata