Oltre cento tecnici umbri, tra geometri, ingegneri, architetti e geologi, hanno preso e stanno prendendo parte all’esercitazione di protezione civile Gualdus Captaneorum 2023 in svolgimento a Gualdo Cattaneo da venerdì 22 a domenica 24 settembre. Un’operazione, che simula una situazione di emergenza sismica e testa quindi le modalità di intervento e di gestione di essa, organizzata dai Collegi dei geometri delle provincie di Perugia e Terni, dal Comune di Gualdo Cattaneo, dal Gruppo comunale di protezione civile Gualdo Cattaneo 2010 e dall’Associazione geometri volontari per la sicurezza e la protezione civile (Geosipro). L’esercitazione mira infatti a: formare e tenere sempre pronti, a ogni eventualità, i tecnici che lavorano nella pubblica amministrazione e i professionisti che svolgono attività di volontariato nelle organizzazioni di protezione civile; migliorare il coordinamento tra tutti gli altri attori coinvolti; far conoscere il piano di protezione civile alla cittadinanza.
“Abbiamo sempre pensato – ha spiegato il presidente del Collegio geometri di Perugia, Enzo Tonzani – che fosse nostro dovere ringraziare e contraccambiare i nostri committenti, che siano privati cittadini o pubbliche amministrazioni, poiché sono coloro che ci fanno lavorare e quindi ci consentono di vivere. Vogliamo quindi restituire qualcosa alla collettività e riteniamo che il modo migliore sia quello di metterci al servizio nei momenti di emergenza, dando come contributo il nostro sapere e mettendo a disposizione le nostre competenze. È il nostro modo di dire grazie alla collettività”.
Durante la tre giorni, coadiuvati da decine di volontari locali di protezione civile, i professionisti hanno innanzitutto messo in pratica le proprie competenze, con sopralluoghi a edifici ipoteticamente lesionati e redigendo relative valutazioni di agibilità. Hanno poi sviluppato le più generiche procedure e attività tipiche di ogni situazione emergenziale, dal montaggio di una tenda o una cucina da campo, all’utilizzo di idrovore e fotoelettriche fino a operazioni di soccorso con unità cinofile.
Il tutto ha avuto inizio alle 8 di mattina di venerdì 22, l’ora X, cioè, stabilita per simulare una scossa di terremoto di grado 5 della scala Richter, con epicentro a Gualdo Cattaneo. Il primo a essere mobilitato e a dare l’allarme è stato il sindaco Enrico Valentini che ha subito attivato il Centro operativo comunale al Parco Acquarossa. Qui sono accorse le prime squadre di soccorritori e volontari, ciascuno con un preciso compito da svolgere. Installato il campo base, si è tenuto un briefing con tutte le forze mobilitate e a ciascuna squadra è stato assegnato un lavoro da svolgere. I geometri e tutte le professioni tecniche sono stati impegnati, in particolare, nella valutazione dell’impatto e dell’agibilità di abitazioni e attività produttive, con relativo censimento danni.
Nella mattinata di sabato 23 si è anche svolto un convegno a cui sono intervenuti esperti del settore che hanno approfondito le tematiche oggetto dell’esercitazione. Ha portato i propri saluti anche l’assessore regionale umbro Enrico Melasecche: “Questa è un’importante occasione di formazione e riflessione e Gualdo Cattaneo è un territorio che si presta moltissimo per questo tipo di attività. Ringrazio gli organizzatori che hanno promosso questa esercitazione a cui partecipano anche i tecnici della Regione Umbria”.
“Gualdo Cattaneo – ha aggiunto il sindaco Valentini – ha oltre l’80 per cento di territorio in dissesto idrogeologico e torrenti che spesso superano il limite di guardia. Per questo devo dire grazie a chi ha organizzato questa operazione interforze. Non è mai facile mettere insieme forze che operano in contesti molto diversi”.
All’esercitazione collaborano il sevizio Protezione civile ed emergenze della Regione Umbria; i vigili del fuoco di Perugia; la Croce rossa italiana; funzionari di Anci Umbria Prociv, Prefettura, Provincia e Questura di Perugia; carabinieri; carabinieri forestali; guardia di finanza.