L’Ordine degli ingegneri e la Fondazione ingegneri di Perugia hanno premiato la tesi di laurea della spoletina Maria Silvia Bernardi che rappresenta un interessante studio nella ricerca di soluzioni alternative per il rinforzo degli elementi lignei. Un elaborato divenuto ancor più di attualità dopo i tragici episodi sismici che hanno recentemente sconvolto le regioni del centro Italia.
La spoletina aveva discusso la propria tesi appena un anno fa all’Università degli Studi di Perugia avendo quale relatore il professor Antonio Borri: “Rinforzo di elementi lignei mediante profili pultrusi in GFRP non incollati”, questo il titolo del documento che le è valso la laurea in ingegneria civile con il massimo dei voti e che ha conquistato la Commissione di Ordine e Fondazione che l’hanno premiata con la borsa di studio. La cerimonia si è svolta nei giorni scorsi durante i festeggiamenti per i 50 e 25 anni di laurea degli iscritti.
“Il principale vantaggio di tale sperimentazione – dice la Bernardi – è costituito dalla reversibilità dell’intervento poiché si tratta di un rinforzo che si può montare e smontare, diversamente da quelli maggiormente diffusi in ambito edilizio che si basano sull’incollaggio dell’elemento composito all’elemento strutturale mediante resina epossidica, vantaggiosi ma irreversibili. Proprio in virtù delle reversibilità, può configurarsi come un intervento in condizione di emergenza, temporaneo o meno”. Un estratto della tesi verrà pubblicato nelle prossime settimane sotto l’egida dell’Ordine degli Ingegneri di Perugia.
(modificato alle 9:30 del 4 gennaio)