"Puntare sul tracciamento e le vaccinazioni dovrebbe essere la base per la sicurezza dei ragazzi, invece constatiamo come a Spoleto si preferisca affidarsi alla Dad"
Lega di Spoleto contro l’ordinanza del Comune che proroga di una settimana la chiusura delle scuole in città, introducendo nel frattempo la didattica a distanza (dad).
“La linea politica del centrosinistra cittadino riguardo l’emergenza – evidenziano dal Carroccio – è veramente di difficile comprensione. Se a livello regionale, infatti, si grida allo scandalo per la chiusura di reparti ospedalieri convertiti in Reparti Covid, a livello locale la pandemia sembra spaventare a tal punto da intervenire chiudendo gli istituti scolastici, limitando le attività sportive e coinvolgendo addirittura l’esercito.
Questo atteggiamento, che va oltre i dati oggettivi, evidenzia senza dubbio una grave incoerenza di PD e M5s, incentrata sulla strumentalizzazione del tema sanità umbra.
Riteniamo che tenere i ragazzi ancora a casa e quindi lontani da quell’ambiente scolastico che troppo gli è mancato negli ultimi due anni, sia una scelta, senza dubbio, in disaccordo con le riaperture nazionali e regionali. A nostro avviso il sindaco Sisti avrebbe dovuto incoraggiare le famiglie ad effettuare gli screening, tramite i tamponi rapidi gratuiti, messi a disposizione degli studenti umbri dalla Giunta Regionale.
Nessuna attenzione è stata posta nei riguardi delle paritarie le quali, ci giunge notizia, non sono state coinvolte nella fase decisionale.
Puntare sul tracciamento e le vaccinazioni dovrebbe essere la base per la sicurezza dei ragazzi, invece constatiamo come a Spoleto si preferisca affidarsi alla Dad, uno strumento che dopo mesi di Pandemia è diventato limitativo, obsoleto e soprattutto un problema per molte famiglie.
Basta strumentalizzazioni”.