Continua a far discutere l’ordinanza anti prostituzione emessa dal sindaco di Terni Leonardo Latini. Ma a difendere il primo cittadino ci pensa la Lega.
“Tutto potevamo aspettarci tranne che la sinistra ternana insorgesse contro l’ordinanza che punta a contrastare il fenomeno della prostituzione” commentano i consiglieri comunali del gruppo Lega.
“Gli strumenti utilizzati sono quelli soliti: la mistificazione dei fatti, la strumentalizzazione, le bugie create ad arte per confondere i cittadini ternani su un’ordinanza fondamentale per il decoro e la sicurezza che la stessa città ci chiede”, aggiungono i consiglieri della Lega.
“Forse – proseguono – la sinistra dimentica che dietro al fenomeno della prostituzione ci sono storie tremende di soprusi, di violenze, di sfruttamento che viene perpetrato nei confronti di ragazze anche minorenni. Ci dispiace per la sinistra, ma noi tutto questo non possiamo tollerarlo. Sapere che c’è qualcuno che si oppone all’azione di contrasto della prostituzione è per noi motivo di incredulità, ma anche di grande dispiacere. Senza considerare che negli anni precedenti i sindaci del PD hanno adottato ordinanze simili, sia negli intenti che nei contenuti. Evidentemente è lecito insorgere solo quando ad amministrare è il centrodestra”.
“Ci sono battaglie – concludono – che non dovrebbero avere colore politico e invece sembra quasi che la voglia di essere presenti sui giornali prevalga sul buon senso e sull’obiettivo universale di garantire sicurezza e decoro”.