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OPPORTUNITA’ DI LAVORO PER DISOCCUPATI CON IL BANDO DELLA REGIONE UMBRIA

È rivolto ai laureati disoccupati e residenti in Umbria che vogliono sviluppare un'idea progettuale di ricerca, ospitati da enti privati e pubblici da loro individuati, il bando della Regione Umbria, ''Assegni di ricerca III : opportunità per giovani e imprese''. L'avviso, rivolto al potenziamento dell'attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, attraverso il finanziamento di progetti in grado di migliorare le opportunità di inserimento lavorativo, prevede – è detto in un comunicato della Regione – incentivi anche per le imprese che daranno spazio alle idee dei laureati selezionati. Il testo dell'avviso è pubblicato sul supplemento ordinario n. 3 al Bollettino Ufficiale di oggi. Inoltre, è scaricabile dai siti (www.formazionelavoro.regione.umbria.it, www.regione.umbria.it, sezione bandi), identificabile con il suo titolo abbreviato, “Bando assegni di ricerca III”. I finanziamenti previsti dal bando andranno a beneficio sia dei laureati, che potranno ricevere un assegno di 1.200 euro mensili (minimo 6 mesi, massimo 12 mesi), sia delle imprese, sotto forma di incentivo all'assunzione. Nel caso dei laureati, dopo una valutazione, la Regione erogherà l'assegno a coloro che condurranno le proprie ricerche presso imprese, centri di ricerca privati, università, centri di ricerca pubblici e poli di innovazione. Per le aziende invece – continua il comunicato – sono previsti incentivi per l'assunzione dei ricercatori che siano stati ospitati o meno dalle stesse durante l'attività di ricerca. I laureati che sceglieranno le imprese private per condurre la propria analisi, potranno farlo solo presso le imprese “in senso stretto”, cioè quelle che vengono definite tali dal codice civile. Potranno invece assumere i ricercatori e ricevere gli incentivi previsti sia le imprese “in senso stretto”, sia i soggetti ad esse assimilati, secondo la definizione di impresa più ampia prevista dall'Unione Europea.