“Abbiamo appreso dalla stampa che nell'ambito della cosiddetta 'Operazione Brushwood', in riferimento alle lettere che hanno rivendicato l'episodio del 9 marzo a Colle S.Tommaso, relativo ad un principio di incendio doloso alla centralina elettrica di un cantiere edile, è indicato quale mittente M.G. in Via Cacciatori delle Alpi 43, ovvero l'indirizzo della sede 'storica' del WWF di Spoleto. Questa sede rappresenta, da sempre, per noi associazioni e per i Comitati che si sono formati nel corso degli anni un luogo di incontro, di scambio di idee e di partecipazione.
Ha rappresentato e rappresenta lo spazio dove hanno avuto casa le recenti battaglie ambientaliste , dove sono stati organizzati cortei, prodotti comunicati e dove si è riunito più volte il Coordinamento in Difesa dell'Ambiente. L'aggregazione vede insieme sindacati, partiti, associazioni, comitati e semplici cittadini.
Chi ha pensato di dare un 'segnale', o di infangare quanto là dentro si è fatto e prodotto ha indubbiamente sbagliato 'indirizzo'.
Continueremo le nostre battaglie ambientaliste, come abbiamo sempre fatto, nel totale rispetto delle regole democratiche, pensando ancora di potere partecipare e contribuire al miglioramento della nostra città e del 'mondo'. Ed è proprio alla sede del WWF che verrà convocata la prossima riunione del Coordinamento.
Senza voler entrare nelle indagini ci chiediamo come mai solo ora emerge la notizia dell'indirizzo del mittente nella rivendicazione spedita, a distanza di quasi un anno, senza che i soggetti interessati fossero mai stati interpellati in merito.
Chiediamo, inoltre, che venga fatta chiarezza al più presto e che i ragazzi ancora in carcere possano tornare a casa, in attesa di un giudizio 'giusto'.”
Italia Nostra Sezione Spoleto
Legambiente Spoleto
WWF Spoleto