Foligno

Operaio trovato morto in un cantiere: scatta il sequestro

Tragedia marted’ sera in un cantiere di una casa del centro storico di Montefalco. Un uomo, operaio edile di circa quarant’anni, di origine romena ma residente da anni nel piccolo comune, è stato trovato morto. L’uomo stava lavorando in un cantiere edile nel centro storico. Il balcone però è crollato e per l’uomo, rimasto schiacciato, non c’è stato nulla da fare.

L’operaio è Luciano Sotir, molto stimato e benvoluto da tutti. A dare l’allarme, intorno alle 19, la moglie, che non vedendolo tornare a casa era andata sul posto, trovandolo morto e avvisando i soccorsi. Non è escluso che la morte possa essere avvenuta diverse ore prima del ritrovamento.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Foligno, la Polizia scientifica, il Medico legale e l’ispettorato del lavoro della Usl 2. Indagini in corso per capire cosa sia avvenuto di preciso, mentre l’uomo stava lavorando nel cantiere, per conto di una ditta umbra. La salma è stata posta sotto sequestro, così come l’abitazione. Le indagini sono coordinate dal pm della Procura di Spoleto Alessandro Tana. Probabilmente verrà effettuata l’autopsia per capire ulteriori dettagli della vicenda, a cominciare dai motivi della morte. I punti da chiarire sono diversi. In primo luogo se l’uomo era solo nel cantiere, se era tutto in regola e se c’erano altri con lui o no.

La notizia della tragedia si è diffusa nelle ultime ore a Montefalco destando profondo cordoglio: l’uomo – che lascia la moglie e due figli adolescenti – era molto conosciuto e stimato. “L’intero Istituto si stringe intorno alla famiglia Sotir per la drammatica scomparsa dell’adorato papà Luciano. Partecipiamo con viva commozione e umano cordoglio alla vostra incommensurabile perdita“, ha scritto l’Istituto omnicomprensivo Melanzio – Parini sui social.