La Corte d’Appello di Perugia ha rigettato questo pomeriggio la richiesta di ricorso presentata dagli avvocati dell’imprenditore oleario Giorgio Del Papa, condannato martedì scorso in primo grado alla pena di 7 anni e mezzo per la strage della Umbria Olii in cui morirono 4 operai, avverso l’annullamento della perizia che era stata predisposta dall’ingegner Pecchioli. L’accertamento tecnico , come si ricorderà, era stato alla base del maxirisarcimento di 35 milioni di euro che Del Papa (nella foto a dx con il suo legale) chiese di lì a poco ai familiari delle vittime. Secondo questa perizia, infatti, le cause dello scoppio sarebbero state da imputare agli stessi operai che lavoravanno alla installazione delle passerelle sui sili. Il giudice Fornaci però annullò la perizia e lo stesso giudice Avenoso, che sette giorni fa ha condannato Del Papa, ridimensionò l'accertamento a mero documento di parte. Si chiude così un altro capitolo della vicenda giudiziaria che a breve, come preannunciato già da La Spina al momento della lettura della sentenza, registrerà il ricorso in appello avverso la condanna di primo grado.
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