Città di Castello

Omicidio Pistrino, autopsia rivela altri segni di violente percosse su tutto il corpo

Lesioni compatibili con violente percosse anche su tutto il corpo e non solo sul viso (come emerso dalla prima ricognizione cadaverica). Questo il primissimo responso che arriva dall’autopsia effettuata nei giorni scorsi sul corpo di Mariel Soethe, la 70 enne tedesca trovata morta nel suo appartamento a Pistrino (Citerna).

Crolla così, dunque, anche l’ultimo dubbio sull’ipotesi omicidio, diventata ormai una certezza e sulla quale è stato aperto anche un fascicolo ancora a carico di ignoti. Nella casa di via Sfrilli, quindi, la donna sarebbe stata colpita più volte e in modo violento, probabilmente da una raffica di pugni, fino alla morte. Restano ancora da conoscere però – e questo sarà chiarito entro 60 giorni dalla relazione dei medici legali Massimo Lancia e Luca Tomassini – sia l’ora (e il giorno) della morte sia le cause ufficiali che hanno portato al decesso.


Donna trovata morta, in casa nessun segno di effrazione | Volto tumefatto e persiane, è giallo


Rimane invece un vero e proprio mistero il possibile movente dell’assassino, tanto che al momento non viene esclusa nemmeno l’ipotesi del delitto a scopo sessuale. Sembrerebbe invece essere stata del tutto accantonata l’ipotesi di un furto finito male, poiché la casa è stata ritrovata in perfetto ordine, senza segni di effrazione sugli infissi e con la porta d’ingresso chiusa addirittura da dentro. Chi ha ucciso Mariel, dunque, potrebbe essere una persona a lei conosciuta e la stessa 70enne potrebbe aver aperto la porta al suo assassino.


Morta in casa, escluso incidente domestico ormai si indaga per omicidio | Al setaccio cellulare e pc


Intanto si attende il nulla osta dalla Procura per la restituzione della salma e poter così dar luogo alle esequie. Il Comune di Citerna, infatti, si starebbe già occupando delle incombenze funerarie e il sindaco Enea Paladino ha fatto sapere di essere disponibile a trovare un posto nel cimitero locale. La procura, attraverso l’Ambasciata tedesca, avrebbe infine individuato un familiare della 70enne che vive in Germania, al quale d’ora in avanti saranno trasmesse tutte le comunicazioni legali.