Si è tenuto questa mattina presso il Tribunale di Perugia la terza udienza del processo d’appello per l’Omicidio di Meredith Kercher. Sono stati ascoltati altri due testi per quanto riguarda l’analisi delle prove indiziarie. Successivamente, il pm Manuela Comodi, l’avvocato Maresca della famiglia Kercher e gli avvocati della difesa hanno esposto le loro richieste. Nello specifico, il pm ha chiesto una nuova perizia, nonché un’altra interrogazione di Luciano Aviello, testimone chiave che avrebbe dichiarato che ad uccidere Meredith sarebbe stato suo fratello. L'Avv. Maresca si è accodato alle richieste della Comodi, mentre la difesa ha risposto che in realtà le proposte delle controparti sono viziate e da equiparare a pure lamentele. La Corte ha infine deciso di non procedere con una nuova perizia, e di non ascoltare Aviello. La discussione riprenderà perciò il 23 settembre e proseguirà ad oltranza fino a che tutte le parti non avranno esaurito le loro arringhe. Il difensore di Raffaele Sollecito, l'Avv. Maori, si è ritenuto soddisfatto del risultato e ha dichiarato che l’imputato aspetta con ansia la fine di questo secondo grado per porre fine ad una sentenza ingiusta che lo obbliga in carcere da ormai 4 anni.
(AleChi)
Foto di Stefano Dottori
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