Da 16 (condanna in primo grado) a 14 anni. E’ questo lo sconto di pena deciso dalla Corte d’Appello di Firenze per Piter Polverini, l’ex impiegato della Sisal che nel 2016 uccise a martellate Katia Dell’Omarino. I magistrati hanno accolto parte delle richieste degli avvocati del giovane sangiustinese, Piero Melani Graverini e Mario Cherubini, riconoscendogli le attenuanti generiche (che nel caso in questione potrebbero riguardare il comportamento del ragazzo successivo al fatto e la collaborazione con la giustizia). I dettagli di questa decisione saranno resi noti solo tra 3 mesi.
Il delitto avvenne la notte tra l’11 e il 12 luglio 2016. Piter, dopo un rapporto sessuale con Katia, uccise quest’ultima per una questione di soldi (appena 10 euro), malmenandola e finendola con un martello. Il giovane aveva poi spinto il corpo sul greto del fiume Afra, in località Montagna (Sansepolcro, Ar). Polverini è attualmente rinchiuso nel carcere di Orvieto. Ha già scontato due anni e, con questa nuova sentenza, gliene rimangono altri 12.