La comunità di Gubbio è ancora molto scossa all’indomani dell’omicidio consumatosi in un’abitazione della centralissima via Cristini. In città tutti conoscono Maria Graziella Fioriti, ex impiegata delle poste in pensione, che ha deciso di uccidere il marito Enzo Bei Angeloni nel sonno, durante il suo riposo pomeridiano, colpendolo più volte al collo.
L’uomo, ex imprenditore, era da tempo malato ed era costretto a camminare sempre con la bombola d’ossigeno attaccata. Lei sempre al suo fianco, forse esasperata anche dalla malattia del marito, finché ieri l’ennesima discussione domestica non è sfociata nell’immane tragedia. Appena dopo il delitto, poco prima delle 16, era stata Maria Grazia stessa a chiamare prima le forze dell’ordine, poi il figlio 52enne, confessando a entrambi il triste epilogo. Cosa che ha fatto anche durante il lungo interrogatorio dei carabinieri.
La donna resta indagata per omicidio volontario ma il pm Manuela Comodi, per ora, ha deciso di non prendere nessun provvedimento cautelare nei suoi confronti. Maria Grazia ha infatti passato la notte a casa del figlio e, in attesa del processo, rimarrà dunque a piede libero. L’abitazione di via Cristini è ancora sotto sequestro, così come il vicolo è stato transennato dai nastri e quindi interdetto ai pedoni. Il corpo di Enzo Bei Angeloni, invece, è stato trasferito a Perugia per l’autopsia.