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Omicidio del carabiniere Fezzuoglio, ergastoli cofermati per Pala e Arzu

Per Pietro Pala e Raffaele Arzu, condannati in primo grado e in appello per l’omicidio del carabiniere Donato Fezzuoglio ucciso dai colpi  di un kalashnikov quando  il 30 gennaio 2006 a Umbertide cercò di fermare i responsabili di una rapina al Monte dei Paschi di Siena, adesso, a dieci anni dall’omicidio, la condanna è definitiva. 

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La  Cassazione, con un pronunciamento arrivato nella tarda serata di martedì, ha rigettato i ricorsi delle difese dei due imputati, Pala e Arzu, sempre proclamatisi  estranei all’omicidio che i loro legali avevano presentato avversi alla condanna in appello.

Per i familiari della medaglia d’oro al valor militare l’attesa è finita, Pietro Pala e Raffaele Arzu, i due imputati già condannati in primo grado al “fine pena mai”e dopo quasi sei ore di camera di consiglio, nell’ottobre del 2014 di nuovo destinati alle celle del carcere di Spoleto, con la sentenza di appello, all’ergastolo , si mette così la parola fine alla vicenda.

Le parole del fratello. Queste le parole del Fratello di Donato, in occasione della sentenza d’appello. “Siamo contenti. Un alto tassello che va aggiunto a questa brutta vicenda. Contenti ma nello stesso momento continuiamo sempre a soffrire e ad avere questo dolore e questo peso. Però la giustizia italiana sta facendo il suo giusto corso”. Ed un pensiero va anche a Michele, che quando suo padre ha perso la vita per fermare i criminali, aveva appena due anni, oggi ne ha 12.