La capogruppo della Rosanna Sabba (Lista Civica Luca Secondi sindaco) chiede lumi su potenziamento ospedale, liste di attesa e attivazione di figure specialistiche
Liste di attesa sempre più nel mirino della politica, in particolare anche di una interrogazione della capogruppo “Lista Civica Luca Secondi sindaco” Rosanna Sabba, per la quale la situazione relativa alla diagnostica ha raggiunto “una dimensione non più accettabile”.
Per i programmi attivi di screening, come quello mammografico, i tempi di comunicazione degli esiti sono infatti passati dai 15 giorni nel 2018, a ben oltre 2 mesi nel 2022, “facendo perdere fiducia e interesse agli utenti che nella sfera privata sanno di avere una risposta istantanea“.
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“La salute – continua Sabba – non è un prodotto di mercato e quindi non può trovare risposte sulla base del profilo della mera gestione economica, bensì sulla qualità dell’offerta e nella sua universalità; il nostro territorio ha un presidio ospedaliero di primo livello DEA che, posto in una zona di confine regionale, può e deve diventare un vettore di attrazione di molte altre realtà territoriali e quindi necessita di una elevata professionalizzazione anche degli operatori sanitari stessi“.
La stessa dimensione esorbitante si riscontra per quanto riguarda le necessità di interventi chirurgici di vari livelli e tipologie;
Per la consigliera anche settori importanti della medicina territoriale meriterebbero un miglioramento del servizio – vedi medicina dello sport – mentre alcune professionalità dovrebbero integrare l’attuale offerta, come ad esempio l’attivazione nel DEA dello psicomotricista in ambito infantile. Sabba vuole dunque sapere “come intende attivarsi la direzione sanitaria per recuperare le liste di attesa sia in ambito diagnostico che ospedaliero chirurgico nonché se e come intende razionalizzare le attività di screening; quali programmi sono in atto per potenziare il presidio ospedaliero tifernate nella gestione delle necessità della comunità e del personale che vi opera”.