Olio minerale sulla strada orvietana, si pensa ad uno sversamento doloso forse per far desistere i motociclisti dalle loro scorribande: aperta inchiesta
La polizia stradale di Orvieto sta indagando sulla presenza di olio minerale lungo la strada cosiddetta della “Castellana”. Il sospetto è che si tratti di un atto doloso contro i tanti motociclisti che scelgono il tracciato nella zona di Colonnetta di Prodo.
L’olio minerale è stato individuato dalla stradale all’uscita di due curve, con direzione di marcia opposta, dopo una segnalazione.
Nell’ultimo periodo, con la bella stagione alle porte, sulla strada SS79 Bis – la cosiddetta Castellana dove si svolge anche l’omonimo trofeo automobilistico – è ripreso, numeroso, il turismo motociclistico di decine di centauri che, soprattutto nelle giornate festive e prefestive, si divertono a percorrerla a velocità elevata creando timore negli altri utenti della strada per la pericolosità delle loro condotte di guida.
Proprio per questo motivo erano pervenute molte lamentele, da più parti, alle forze dell’ordine con richieste di intervento per ridimensionare tale ricorrente fenomeno. Ed infatti, proprio in queste ultime settimane, Commissariato, Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, in stretto coordinamento tra loro avevano attutato dei servizi dedicati, nelle giornate di sabato e domenica, contravvenzionando vari motociclisti e ricevendo anche il plauso e il ringraziamento dei residenti in quei luoghi.
Controlli lungo la “Castellana”, il grazie dei cittadini ai carabinieri
Purtroppo, appunto, tra il 1 e il 2 giugno si è verificato un fatto piuttosto pericoloso: lungo la SS79 Bis in due punti poco distanti tra loro ma con direttrice di marcia opposta, è stata rilevata la presenza di copioso olio minerale che, verosimilmente, per la sua area fortemente circoscritta e per la strana collocazione proprio all’uscita di due curve, fa ipotizzare uno sversamento doloso forse proprio per far desistere i motociclisti dalle loro scorribande.
La Polizia Stradale di Orvieto, potendosi configurare reati, anche molto gravi, dopo aver eseguito i necessari rilievi ed acquisito elementi che potrebbero consentire l’identificazione dei responsabili, ha aperto un’indagine ed inviato un’informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni.