La pioggia battente ha creato una nuova poltiglia scivolosa con l'olio rimasto (perso ieri da una idropulitrice) e il materiale sabbioso usato per "tamponarlo" | Diversi i disagi
Non è stata certo una giornata facile, quella odierna (19 novembre), in Corso Cavour, la zona più colpita dallo sversamento d’olio causato ieri dall’idropulitrice Sogepu.
Per tutta la mattina, infatti, nel breve tratto che collega le piazze principali di Città di Castello, c’è stato un via vai di vigili del fuoco (che hanno fatto diversi sopralluoghi in tutto il centro storico), Protezione civile e dipendenti Sogepu, quest’ultimi impegnati ancora una volta a tentare di “rattoppare” il danno per ore.
La pioggia battente di oggi avrebbe infatti sciolto tutto il materiale sabbioso sparso ieri sopra i sanpietrini, con l’olio rimasto che ha però creato una nuova poltiglia viscida e scivolosa a contatto con l’acqua.
In queste ore la Sogepu, con diversi uomini e un camion, ha perciò dovuto nuovamente cospargere di sabbia e ghiaia tutto il Corso, con un’altra idropulitrice che, subito dopo, ha fatto su e giù per la strada, forse nel tentativo di “spianare” meglio quanto depositato poco prima. Risultato? Schizzi dappertutto e sulle vetrine, oltre ai tifernati di nuovo in difficoltà a stare in piedi.
Un pasticcio, insomma, che non ha certo fatto pensare alla bontà della soluzione adottata, tanto che, ancora alle ore 13, altri dipendenti Sogepu sono tornati a lavare (di nuovo!) il manto stradale con le pompe d’acqua. Insomma un caos abbastanza evidente, confermato poi anche dalle orme di sporcizia portate dai clienti all’interno dei vari negozi o dallo stesso precario equilibrio delle persone a 24 ore di distanza dallo sversamento. La speranza, a questo punto, è che smetta (almeno) di piovere…