L’assessore regionale alla Caccia, Roberto Morroni, incassa con “soddisfazione” il parere favorevole dato lunedì mattina dalla Terza Commissione consiliare, pur a maggioranza (le opposizioni si sono astenute) all’integrazione al Calendario venatorio con cui si introduce la preapertura alla tortora il 1° settembre. Con la novità della app per il conteggio puntuale del carniere, per non superare il limite imposto sulla base del Piano nazionale che recepisce le normative europee.
“Una decisione – si legge nella nota dell’Assessorato – che è stata presa a seguito di un ampio confronto con le associazioni venatorie che si sono dichiarate favorevoli all’unanimità alla preapertura e alle modalità con le quali essa si dovrà svolgere”. Ricordando come le normative di carattere europeo ed altre dettate dalla legislazione nazionale prevedano forti limitazioni rispetto al numero dei capi da abbattere.
Limitazioni di fronte alle quali “la Regione Umbria – aggiungono dall’assessorato – ha prontamente provveduto a mettere a punto un sistema informatico all’avanguardia di monitoraggio dell’attività, tale da salvaguardare sia il mondo venatorio che l’osservanza puntuale delle regole”.
Le associazioni venatorie, in questi giorni, hanno spiegato di essersi trovate, venerdì, di fronte a una comunicazione della Regione tipo “prendere o lasciare”. Con alcuni che, pur nei limiti delle normative nazionali, guardano al bicchiere mezzo pieno, ma tutti evidenziano comunque le difficoltà legate al sistema di conteggio elettronico, specialmente per alcuni cacciatori. L’alternativa, però, sarebbe stata quella di rinunciare alla preapertura.