“Ogni voce conta: diritti, dignità, futuro”: è questo il titolo dell’incontro pubblico che si terra mercoledì 3 dicembre alle ore 21 nella biblioteca comunale di Castel Ritaldi. A promuoverlo è l’associazione culturale Cives, su input di Valentina Chiacchierini, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.
L’incontro nasce con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della disabilità, promuovendo una riflessione condivisa su diritti, difficoltà quotidiane e opportunità per le persone con disabilità. Al centro della serata ci saranno testimonianze concrete e autorevoli, con la partecipazione di rappresentanti di importanti realtà associative come Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e Aisa (Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche), insieme a esponenti della Cgil, che porteranno un focus sul tema dell’inclusione lavorativa.
Nel dettaglio, nel corso della serata, che sarà moderata da Mirko Peruzzi, è previsto l’intervento di:
- Antonella Moggi, presidentessa di Aisa Lombardia, sul tema “Da mamma a presidentessa Aisa”
- Sonia Giannoni, funzione strumentale area Bes all’istituto comprensivo Melanzio – Parini, su “Favorire l’inclusione scolastica: il PI”
- Paolo Goffredo Ricci, presidente regionale Aism, su “Oltre la diagnosi, oltre la barriera: il ruolo di Aism nel promuovere dignità, inclusione e diritti per tutte le persone con disabilità”
- Gianni Fiorucci, segretario regionale Cgil responsabile Politiche per l’inclusione delle persone con disabilità, sul tema “L’inclusione lavorativa nel progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato”
- Juri Cerasini, esperto in politiche per la disabilità, su “Autodeterminazione e autorappresentanza per un nuovo protagonismo delle persone con disabilità”
- Andrea Bocchini e Sabrina Bertini, consiglieri Anffas Per Loro aps ets, sul tema “Il progetto di vita individuale programmato e partecipato ai sensi del D.lgs. 62/2024”.
Tra i promotori dell’incontro pubblico c’è Valentina Chiacchierini. “Questa iniziativa – racconta a Tuttoggi.info – nasce da un’idea personale, maturata in un anno in cui la mia vita si è fermata. Da persona che camminava sulle proprie gambe, mi sono ritrovata a dover usare una sedia a rotelle per continuare a vivere e da quel momento ho iniziato a vedere il mondo con occhi diversi. Mi sono accorta – spiega – che ciò che sembra appartenere a tutti, in realtà è accessibile solo a chi ha la fortuna di muoversi liberamente. I bancomat, ad esempio, sono spesso troppo alti per chi è in carrozzina; gli scivoli dei marciapiedi vengono usati come parcheggi; molte attività commerciali non hanno pedane; i bagni accessibili sono rari o mal tenuti; gli ascensori, quando ci sono, sono spesso fuori servizio. Tutto questo l’ho scoperto vivendolo. Finché non ci sei dentro, non te ne accorgi. Tendi a considerarlo un problema ‘secondario’. Ma non lo è: è vita, è diritto, è dignità”.
Quello della disabilità, insomma, è un tema urgente e lo è anche dal punto di vista economico e lavorativo. Oggi infatti in Italia solo il 30% delle persone con disabilità risulta occupato, con un divario retributivo del 15% rispetto ai lavoratori senza disabilità. Numeri che rivelano un forte scollamento tra quanto previsto dalla legge e quanto accade nella realtà. L’incontro di mercoledì a Castel Ritaldi, aperto a tutta la cittadinanza, vuole dunque accendere un faro sul tema, con testimonianze concrete di chi vive sulla propria pelle una disabilità o di chi, per lavoro, è al dentro delle varie problematiche esistenti.
