Violazioni al Testo unico sulle accise: è quanto contestano i funzionari dell’Adm (agenzia delle Dogane e dei monopoli) di Terni ad alcune officine elettriche irregolari. I dipendenti delle Dogane, infatti, attraverso un’attenta analisi dei rischi, nell’ambito dell’attività istituzionale di presidio del territorio e di contrasto a fenomeni elusivi ed evasivi, hanno individuato alcune locazioni di gruppi elettrogeni appartenenti a operatori economici che hanno omesso di denunciare l’attività di officina elettrica in violazione di quanto prescritto dal D. Lgs. 504/1995.
Le società individuate sono state sanzionate per omessa denuncia e contestualmente invitate a regolarizzare la propria posizione con la prevista comunicazione di installazione del gruppo elettrogeno, nonché con la richiesta di rilascio di licenza fiscale di esercizio come previsto dall’ art. 53 del citato D. Lgs. 504/1995.
La suddetta attività ha, pertanto, consentito di accertare l’entità dell’energia elettrica prodotta, quantificandola in oltre 4.000 ore di utilizzo. Ai contravventori sono state elevate inoltre sanzioni amministrative pari a una somma in denaro dal doppio al decuplo dell’imposta evasa per un importo complessivo da 13.000 a 65.000 euro circa.
Inoltre, essendo stato accertato uno stoccaggio di prodotti energetici in misura superiore ai 1.000 litri, i funzionari delle Dogane hanno provveduto a darne opportuna segnalazione al competente Comando Provinciale dei vigili del fuoco per la verifica del prescritto certificato di prevenzioni incendi. Sulla base degli elementi raccolti durante l’indagine amministrativa, l’Ufficio ADM di Terni ha rafforzato il monitoraggio per appurare l’eventuale presenza di casi analoghi sul territorio.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli mantiene quindi costante il proprio impegno contro ogni pratica distorsiva a danno del consumatore e dello Stato.