A oltre 4 anni dalla sua chiusura – avvenuta nel luglio 2018 dopo l’incendio di uno stabile abbandonato in cui morì un senzatetto – si torna a parlare di via Emilia, a Umbertide.
La strada, interdetta al traffico da allora, con il conseguente degrado che ne deriva, è tornata al centro di una interrogazione di Lorenzo Cavedon (Fratelli d’Italia), che ha chiesto alla giunta “se esistono i presupposti per una riapertura alla viabilità e quali sarebbero le ragioni che ancora oggi la impediscono”.
La risposta è arrivata direttamente dall’assessorato ai Lavori pubblici, che ha ribadito come nel tempo siano state emesse varie ordinanze in relazione all’evolversi della situazione (dal decesso dell’uomo al sequestro dell’area), e al cambio di proprietà delle varie parti degli immobili dell’intero complesso.
L’ultima di queste ordinanze risale all’ottobre 2021 e con essa si chiedeva ai proprietari “la demolizione delle unità immobiliari prospicienti via Emilia compromesse da incendio e mancata manutenzione, lo smaltimento dei rifiuti presenti, la realizzazione di sistemi di interdizione all’accesso e l’adozione di misure necessarie a scongiurare altri incendi”.
L’ing. Fabrizio Bonucci dell’assessorato ha fatto comunque sapere che “i soggetti coinvolti hanno recentemente aderito all’esecuzione dell’ordinanza, tant’è che hanno già comunicato il nominativo delle ditte che eseguiranno i lavori per ciascuna parte, ad eccezione di una, per la quale il Comune dovrà effettuare l’intervento sostitutivo (già prevista una somma in bilancio ad hoc), recuperando le spese sostenute direttamente sulla ditta inadempiente”.
Chiaramente si tratta di un intervento che richiederà un coordinamento tra tutti gli interessati, chiamati ad intervenire e organizzare le diverse fasi di lavoro che richiedono anche un piano di sicurezza generale. A breve, infatti, verrà organizzato un incontro tecnico tra le parti, “a seguito del quale – è stato aggiunto – si procederà all’affidamento dei lavori, alla loro esecuzione e alla riapertura di via Emilia”.