Dopo l’incidente mortale tra Verghereto e Valsavignone, ieri pomeriggio (21 luglio) la E45 è ripiombata nel caos più assoluto.
A seguito di un tamponamento fra camion poco prima delle 12 nei pressi di Città di Castello, all’altezza di ‘Piselli Cave’, la circolazione sulla superstrada si è letteralmente paralizzata nel doppio senso di marcia, con code chilometriche e mezzi a passo d’uomo (o proprio fermi) soprattutto in direzione nord.
Nel pomeriggio solo uno dei mezzi pesanti è stato rimosso mentre l’altro è rimasto per tutta la giornata al suo posto in mezzo alla strada, con le conseguenze “tragiche” del caso data anche la presenza di una sola corsia (per gli ormai noti lavori in corso).
Dopo le ore 18 un’impressionante coda ha invece intasato la corsia sud (direzione Perugia), dove la fila è arrivata addirittura a sfiorare i 6 km di lunghezza. A complicare le cose, oltre al camion incidentato, è stato infatti il cambio di carreggiata presente in zona. Solo intorno alle 20, infine, Anas ha deciso di chiudere la E45 in entrambe le direzioni nel tratto tra le uscite nord e sud (con deviazioni sulla viabilità alternativa) per rimuovere finalmente il mezzo pesante.
“Alle 18 ho visto scene tipo il traffico in India, – ha detto un’automobilista – in corsia di accelerazione, direzione nord, c’era pure chi faceva marcia indietro o chi andava contromano per fare inversione mentre altri arrivavano dalle altre rampe di uscita”. “Una vergogna – dice un altro – ho fatto ben 90 minuti di coda!”