NurSind Umbria, sindacato delle Professioni Infermieristiche, ha inviato una lettera aperta al neopresidente della Regione Umbria per esprimere le proprie priorità e le principali critiche che affliggono il settore sanitario regionale.
“Attraverso questa comunicazione – spiega Marco Erozzardi, coordinatore regionale – intendiamo portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica le condizioni di lavoro degli infermieri, le necessità di potenziamento del sistema sanitario e le sfide che ogni giorno affrontiamo per garantire la salute dei cittadini umbri. Questo il testo della lettera
Gentile Presidente,
a nome di NurSind, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, desideriamo innanzitutto congratularci per il Suo recente insediamento e augurarLe buon lavoro nel delicato incarico che è stata chiamata a svolgere.
La sanità pubblica rappresenta uno dei pilastri fondamentali del nostro territorio, e siamo certi che tra le priorità del Suo mandato, stante anche quanto dichiarato subito dopo la sua elezione, vi sia il rafforzamento del Servizio Sanitario Regionale. Tuttavia, sentiamo il dovere di portare alla Sua attenzione alcune questioni cruciali che riguardano la sostenibilità del sistema, il riconoscimento della nostra professione e, soprattutto, la tutela della salute dei cittadini umbri.
1. Personale sanitario e aumento degli organici
La carenza di personale, in particolare infermieristico, è una realtà che compromette quotidianamente la qualità dell’assistenza e la sicurezza dei pazienti. Gli organici attuali non sono sufficienti a far fronte alle crescenti esigenze del sistema. Chiediamo un piano straordinario di assunzioni per garantire turni sostenibili, la fruizione dei più banali istituti contrattuali come le ferie, ridurre le ore di straordinario (arrivate a numeri drammatici) e lo stress lavorativo, migliorare le condizioni di lavoro che troppo spesso risultano insostenibili.
2. Rafforzare l’assistenza territoriale, ridurre le liste d’attesa e accesso facilitato ai servizi sanitari pubblici
Le liste d’attesa per visite, esami e interventi rappresentano un problema che non può più essere ignorato. Riteniamo indispensabile un intervento immediato per ottimizzare le risorse esistenti e potenziare i servizi, con particolare attenzione alle aree interne e alle fasce più deboli della popolazione. Aumentare l’autonomia di intervento degli infermieri in tanti ambiti del panorama sanitario, soprattutto a livello territoriale ma anche in ambito ospedaliero, consentirebbe di riconoscere attività ad oggi assegnate formalmente ai medici, ma frequentemente svolte dagli infermieri. È una modifica che auspichiamo e che la Regione Umbria deve spingere anche a livello nazionale agli appositi tavoli, perché non solo valorizzerebbe una professione ormai in caduta libera sul fronte dell’appeal, ma favorirebbe anche l’implementazione di soluzioni organizzative efficaci per ridurre le liste d’attesa e ottimizzare l’impiego del tempo medico per le prime visite.
3. Valorizzazione della professione infermieristica
Gli infermieri rappresentano una risorsa fondamentale del Servizio Sanitario Nazionale. Chiediamo un riconoscimento concreto del nostro ruolo anche grazie al Suo impegno ai tavoli nazionali, attraverso l’adeguamento delle retribuzioni, investimenti nella formazione e la possibilità di sviluppo delle competenze avanzate. La nostra professione merita maggiore considerazione anche nella programmazione strategica del sistema sanitario regionale.
4. Sicurezza e dignità del lavoro
Non possiamo ignorare l’aumento di episodi di violenza nei confronti del personale sanitario, che è di molto superiore a quello effettivamente denunciato. È necessario implementare politiche che garantiscano un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per chi, ogni giorno, si dedica con professionalità e dedizione alla cura degli altri. Per fare questo si deve per forza partire dall’educare i cittadini all’utilizzo dei servizi messi a disposizione e, come già detto, rafforzare piante organiche ed organizzazioni.
Il nostro appello
Le rivolgiamo un accorato invito affinché queste priorità trovino spazio nella Sua agenda politica. Siamo consapevoli delle difficoltà e delle sfide che attendono la Sua amministrazione, ma siamo altrettanto convinti che, con il giusto impegno e una collaborazione attiva tra istituzioni e operatori sanitari, sia possibile rilanciare il nostro sistema sanitario regionale.
Restiamo a disposizione per un confronto costruttivo e per approfondire ulteriormente le proposte e le istanze che riteniamo fondamentali per il futuro della sanità umbra e per il benessere di chi vi lavora e dei cittadini.
Confidando nella Sua sensibilità verso questi temi, Le porgiamo i nostri più distinti saluti.
Il Coordinatore Regionale NurSind
Dr. Erozzardi Marco
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