Il progetto “Orientamento e informazione per l'immigrazione in ambito socio-sanitario”, è un nuovo servizio di accoglienza presso il Presidio Ospedaliero di Spoleto a favore delle fasce di popolazione migrante.
Nei giorni scorsi per l'attivazione del progetto è stato firmato un protocollo da ASL3, Comune di Spoleto e Cesvol e Comitato permanente per l'integrazione socio-culturale dei migranti. Il progetto si propone, attraverso la collaborazione di mediatori culturali appositamente formati insieme agli operatori sanitari, di favorire la fruibilità dei servizi chiave, quali i reparti ostetrico-ginecologico, pediatria e Pronto Soccorso dell'Ospedale di Spoleto e consultorio del Distretto Sanitario n. 2, da parte della popolazione migrante, con particolare riferimento alle fasce femminili.
Il Comune di Spoleto collabora attivamente con la ASL n. 3 e le associazioni del volontariato e di promozione sociale, presenti ed operanti sul territorio, nelle azioni di promozione della salute tra le fasce di popolazione, specialmente quelle a più alto rischio di salute come le donne immigrate, e di informazione per il corretto utilizzo dei servizi socio-sanitari. Il Piano Territoriale delle Politiche Interculturali dell'Ambito territoriale n. 9 ha previsto tra le principali azioni, nell'area della promozione e tutela della salute, proprio il progetto di “Orientamento e informazione per l'immigrazione in ambito socio-sanitario”, da realizzarsi in collaborazione con la Direzione del Presidio Ospedaliero di Spoleto, il Distretto Sanitario n. 2, il Cesvol di Perugia ed il Comitato permanente per l'integrazione socio-culturale dei migranti di Spoleto.
Il protocollo definisce i ruoli e gli ambiti di azione dei vari firmatari del progetto. L'ASL n. 3 della Regione dell'Umbria è impegnata, attraverso il “Servizio di Accoglienza ed Umanizzazione”, nel coordinamento generale, nel monitoraggio degli interventi per rilevarne l'impatto e le eventuali criticità, nell'individuare il mediatore, o la mediatrice, più adeguato al caso, alla tenuta dei rapporti con le associazioni del Comitato permanente per l'integrazione socioculturale dei migranti, a sostenere il progetto stesso con proprie risorse economiche. Il Comune di Spoleto collabora alla realizzazione del progetto attraverso la partecipazione dei referenti tecnici della Direzione Istruzione Coesione Sociale Salute e Sport al gruppo di lavoro di progetto, garantendo il collegamento con i servizi comunali, con particolare riferimento allo Sportello interculturale, sostenendo economicamente il progetto, nei limiti delle risorse disponibili in bilancio. Il Cesvol di Perugia è coinvolto nelle formazione dei mediatori culturali e degli operatori sanitari, secondo programmi formativi concertati all'interno del gruppo di progetto e nella elaborazione e produzione di materiali informativi e promozionali. Il ruolo del Comitato permanente per l'integrazione socio-culturale dei migranti di Spoleto si è concentrato sulla promozione delle campagne informative e di sensibilizzazione previste dal progetto presso i gruppi etnici del territorio, alla individuazione, all'interno delle associazioni aderenti al Comitato, dei mediatori culturali appartenenti alle etnie maggiormente rappresentate nel contesto di Spoleto.