E' stato eseguito per la prima volta in Umbria un intervento chirugico di particolare complessivtià su una donna di 65 anni affetta da una grave deformità altamente invalidante alla colonna vertebrale.
L'intervento chirurgico, della durata di dieci ore, è stato effettuato la scorsa settimana dal dottor Luigi Caruso, coadiuvato da Pierluigi Antinolfi e Enrico Florio della Clinica Ortopedica del S.Maria della Misericordia.
Verrà dimessa domani la donna, residente in Umbria, protagonista di questa nuova storia a lieto fine nel nosocomio perugino. Secondo quanto riferito dal portavoce dell'ospedale, “la difficoltà dell’intervento è consistita non solo nell’impiantare viti in tutte le vertebre deformate (8 vertebre) e correggere la scoliosi con il collegamento di barre modellate secondo le curve normali della colonna vertebrale, ma anche nell’eseguire contemporaneamente la correzione della cifosi mediante una delicata osteotomia (che va sotto il nome di PSO). Questo tipo di osteotomia permette correzioni di gravi deformità intervenendo su un numero limitato di vertebre”.
La paziente, inviata in rianimazione nell’immediato postoperatorio e trasferita in reparto dopo due giorni, attualmente ha recuperato ottime condizioni generali, deambula in assenza di dolore con correzione totale della deformità.
La malformazione e l'intervento – I crolli vertebrali da osteoporosi ed una grave artrosi possono produrre deformità della colonna vertebrale altamente invalidanti perchè causa di possibili deficit neurologici con progressiva debolezza delle gambe e di forti dolori cronici difficilissimi da trattare.
Questo tipo di deformità che va sotto il nome di cifoscoliosi de novo ( in quanto insorgente in eta’ adulta secondariamente a fenomeni degenerativi) rappresenta una sfida terapeutica di difficile soluzione. Casi meno gravi possono beneficiare di trattamenti ortesici (busti) che permettono un controllo del dolore ed una discreta qualità di vita. Casi più gravi necessitano di trattamenti chirurgici correttivi, ma questa chirurgia risulta essere particolarmente delicata perchè si deve avvalere sia di assistenza anestesiologica specialistica di supporto rivolgendosi a pazienti non piu’ giovanissimi sia di chirurghi particolarmente esperti in chirurgia vertebrale.
“Questo tipo di interventi chirurgici -ha detto il portavoce del Santa Maria della Misericordia- vengono realizzati solo in pochissime strutture superspecialistiche di chirurgia vertebrale in Italia, e da ora anche in quella di Perugia”.
All'intervento di Perugia hanno preso parte anche gli anestesisti Chiara Fiandra e Massimo Carria e il radiologo Giovanni Scalera.
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