Una polemica che nasce a seguito dell’inaugurazione dei nuovissimi uffici Tia – Tari e che racconta presunti disagi provocati dai disservizi di sportelli addetti al pubblico. A lanciare la denuncia il Movimento 5 Stelle di Perugia. Nel mirino di Cristina Rosetti ci sarebbe un cartello apposto sulla porta dei nuovissimi uffici Tia – Tari che recita “L’ufficio Tia-Tari è in grado di garantire l’ufficio di sportello Front Office, fino alle ore 14 (mattina) e alle ore 18 (pomeriggio) orario di lavoro ordinario del personale indipendentemente dal possesso del ticket che non rimane valido per il successivo turno di apertura al pubblico“. Proteste dei cittadini a parte, a rendere il caso interessante è il fatto che con una nota, il servizio di ufficio stampa del Comune di Perugia, in realtà viene detto tutt’altro. “Chiunque sia in possesso del numero erogato elettronicamente dall’elimina code – spiega la nota del Comune – , nel caso che il tempo di attesa sia protratto al di fuori degli orari di lavoro degli sportelli, è sempre e comunque regolarmente servito dagli addetti“.
Palazzo dei Priori assicura un servizio ma Gesenu, invece, no. “ Perché ogni volta che gli utenti svolgono il loro legittimo ruolo di denuncia dei disservizi – si chiede la Rosetti – il Comune di Perugia, il controllore, invece di verificare e magari sanzionare, nega, anche l’evidenza, scritta in tal caso di proprio pugno da Gesenu?”.
Ma le critiche piovono anche per la scelta del nuovo luogo dove gli uffici della Tari sono stati spostati, via Settevalli 11, “zona centrale e nevralgica della città risponde al progetto parallelo di rendere i servizi sempre più efficienti e vicini alla comunità locale, chiunque sia entrato nei nuovi uffici di via Settevalli 11, con ingresso anche da Via del Macello 63, non può disconoscerne il senso, la volontà e il valore dell’iniziativa che dovrebbe gratificare la città intera“. La Rosetti attacca “La Giunta Romizi dimentica di dire che la nuova collocazione gratifica anche la Sipa, visto che, ora, il parcheggio non è più gratuito (tutte strisce blu) e i cittadini, costretti a lunghi tempi di attesa, sono stati anche multati. Fare un ufficio pubblico senza garantire un parcheggio gratuito è fuori da qualsiasi logica”.