Vuole chiarezza e trasparenza dal Comune di Foligno sulla questione profugh: il consigliere d’opposizione Agostino Cetorelli (Gruppo Misto) ha così presentato una specifica interrogazione al sindaco Nando Mismetti per chiarire alcuni aspetti circa l’ospitalità nelle casette di legno delle zone montane.
“Visto che sembrano essere in arrivo altri profughi in Umbria e considerato che a distanza di due mesi circa dalla mia interrogazione non ho ancora avuto risposta sul punto fondamentale ovvero, di quale nazionalità siano i migranti, cosa che determinerebbe se fuggano realmente da paesi di guerra o meno – si legge nell’interrogazione di Cetorelli – chiedo di fare chiarezza sulla vicenda, poiché non posso pensare che le autorità preposte non abbiano i documenti di queste persone”.
Il consigliere di minoranza scrive quindi, “laddove non ci sia risposta potrebbe sorgere il dubbio che saremmo in presenza di un fenomeno non di integrazione e di aiuto tra popoli, ma di sradicamento degli stessi dai loro paesi di origine e dunque di deportazione di massa di intere popolazioni di cui le istituzioni locali e le società cooperative che gestiscono tali migrazioni si renderebbero se non complici – continua – quantomeno conniventi rispetto a un fenomeno che se non gestito non garantirebbe ne una prospettiva di futuro a chi arriva, ne una certezza di veder ben amministrata la cosa pubblica da chi è cittadino italiano e folignate”.
Cetorelli chiede pertanto al primo cittadino “se sia stato previsto un programma di formazione professionale per tenere i profughi impegnati in attività positive di volontariato”, così come se siano stati predisposti dei corsi di lingua italiana”.