“Il Comune di Perugia il primo luglio 2009 aveva 42 dirigenti, oggi ne ha 34”. A fare chiarezza sul numero dei dipendenti di massima fascia dell'amministrazione è l'assessore al Peronale Roberto Ciccone, in una nota stampa in cui replica ad alcune recenti critiche dell'opposizione relative alle nomine dei dirigenti (leggi).
Secondo Ciccone, il trend del numero di dirigenti sarebbe in continuo calo: si prevede di arrivare a 30 per la fine del mandato, quando il processo di riorganizzazione sarà compiuto. Per quanto riguarda il costo complessivo della voce dirigenti, c’è stata una riduzione di 827 mila euro l’anno”.
Secondo i conti di Ciccone, dunque, sarebbero diminuiti sia il numero delle figure dirigenziali che i costi a queste legati: “Più in generale, per quanto riguarda il risparmio per il personale, dall’ inizio del mandato ad oggi, siamo a meno due milioni di euro”, ha detto Ciccone.
“Questo è il saldo complessivo, ed è questo il dato più significativo in materia di razionalizzazione delle risorse e di risparmio dell’ente”, ha detto ancora l'assessore, secondo cui “All’interno di questo saldo, il Comune riorganizza uffici e dirigenti sulla base delle necessità. I cinque dirigenti di cui è stato scritto dalla stampa non sono 'nuovi', nel senso che non fanno crescere di cinque unità la dirigenza: erano già in servizio da anni e, nel rispetto delle norme Brunetta sulla riduzione del personale dirigente a tempo determinato e con una trasparente procedura concorsuale (sulla quale, per inciso, non c’è stato nessun ricorso) sono passati dal tempo determinato al tempo indeterminato. Non c’è nessun costo aggiuntivo, ma semplicemente lo spostamento di costi da un capitolo ad un altro”.