C’è molta attesa per la conferenza stampa convocata per domani mattina presso il Museo archeologico di Spoleto ed alla quale prenderà parte il soprintendente Mariarosaria Salavtore. Uno scarno comunicato della sovrintendenza regionale annuncia che nelle ultime settimane sono stati ritrovati “pregevolissimi materiali di notevole interesse per la conoscenza dell’insediamento umbro”. Fino a domani non se ne saprà di più, almeno ufficialmente. Non è da escludersi che gli scavi abbiano portato alla luce una necropoli dell’età del ferro (VI-VII secolo a.C.). Appena quattro mesi fa, infatti, fu annunciato l’eccezionale ritrovamento di 10 tombe, risalenti al periodo degli Umbri. L’area interessata dagli scavi, quella di Piazza d’Armi appunto, si trova a ridosso di quello che doveva essere l'antico tracciato della via Flaminia.
Di certo le odierne scoperte degli archeologi sono da correlarsi alle testimonianze archeologiche fatte a suo tempo sul Colle Sant’Elia che testimoniano come Spoleto fosse stato un importante centro degli ‘Umbri’. Alla conferenza di domani prenderà parte anche il sindaco di Spoleto, Massimo Brunini, e il presidente dell’ATER, Furio Ferruccio Benigni, ente proprietario dell’area oggetto dell’indagine.