Il sindaco Luca Secondi ha risposto al consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sul Pnrr “Dai livelli nazionale ed europeo ci aspettiamo la definizione di tempistiche delle ‘Milestones’ che non mettano in difficoltà le strutture tecniche”
Il Comune di Città di Castello ha ottenuto il finanziamento con il Pnrr di 26 progetti, presentati direttamente dall’ente, per un totale di oltre 30 milioni di euro.
L’iter amministrativo sta procedendo ma, come tutti gli altri Comuni in Italia, si attende che il Governo nazionale definisca con l’Unione Europea le tempistiche delle cosiddette ‘Milestones’ (letteralmente “pietre miliari”, quelle posta al lato della strada che indicano la distanza mancante al punto di interesse più vicino), ovvero le tappe della fase intermedia delle aggiudicazioni, progettazione e affidamento di lavori, che non mettano in difficoltà le strutture tecniche.
Questo l’aggiornamento sull’attuazione dei progetti del Pnrr che il sindaco tifernate Luca Secondi ha portato all’attenzione del Consiglio comunale, rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani. Il consigliere di minoranza ha chiesto infatti di conoscere “numero, quantificazione finanziaria e stato di attuazione dei progetti determinati da bandi e assegnazioni in cui il Comune di Città di Castello è soggetto attuatore” e aveva sottoposto l’esigenza di “fornire ai consiglieri comunali un elenco dettagliato dei progetti in essere, da valutare con cadenza periodica nella commissione consiliare preposta, per interfacciarsi con la comunità riguardo a volontà e possibilità future di cogliere nuove opportunità con il Pnrr da parte dell’amministrazione comunale”.
Nel fare il punto dell’andamento delle procedure, Secondi ha fatto presente: “Abbiamo attivato 26 progetti, di cui 13 erano fuori dal Pnrr, ma il Ministero successivamente li ha inclusi al suo interno. Questi ulteriori 13 progetti hanno però condizioni di attuazione e tempistiche differenti rispetto a quelle che prima ci venivano richieste. Ecco perché ci siamo avvalsi di una norma all’interno dei bandi stessi dove abbiamo aperto un contraddittorio con il Ministero perché ci permetta di valutare caso per caso la dilazione delle tempistiche in base alle necessità. Il patrimonio artistico e culturale che abbiamo in Italia impone infatti un confronto con molti interlocutori istituzionali, come ad esempio la Soprintendenza, che non ci sono negli altri Stati dell’UE e comportano necessariamente una tempistica diversa per pareri e autorizzazioni di cui è necessario tenere conto”.
Il primo cittadino ha quindi elencato i 26 progetti finanziati con il Pnrr, sottolineando come “una parte degli interventi sarà cofinanziata anche in maniera cospicua dal Comune”:
- ring perimetrale ciclopedonale delle mura cittadine e collegamento al parco Le Fonti (170.000 euro, di cui 20.000 cofinanziati dal Comune);
- rifacimento e ripristino storico della facciata su via della Cannoniera e sistemazione dell’edificio d’angolo della Pinacoteca Comunale (250.000 euro);
- ristrutturazione e riqualificazione del complesso architettonico del chiostro di San Domenico e dell’ex chiesa della Carità di largo Monsignor Giovanni Muzi (2.462.000 euro, di cui 170.000 di cofinanziamento comunale);
- recupero e valorizzazione archivistico-museale della parte storica dell’edificio ex sede della scuola Itis in piazza San Francesco (1.512.000 euro, di cui 170.000 euro di cofinanziamento comunale);
- riqualificazione dell’area e dello stabile del mercato coperto di corso Cavour (115.000 euro, di cui 15.000 di cofinanziamento comunale);
- restauro dell’ultimo piano della Biblioteca comunale Carducci (300.000 euro);
- ristrutturazione della pavimentazione di piazza del Marchese Paolo (260.000 euro, di cui 60.000 di cofinanziamento comunale);
- ristrutturazione del Loggiato Gildoni in piazza Matteotti e della cupola di copertura (250.000 euro, di cui 100 mila di cofinanziamento comunale);
- rifacimento della pavimentazione di piazza San Giovanni in Campo (130.000 euro, di cui 30.000 di cofinanziamento comunale);
- interventi di ristrutturazione e adeguamento normativo di Palazzo Bufalini (260.000 euro);
- manutenzione straordinaria del percorso ciclopedonale del Tevere (150.000 euro);
- ristrutturazione ed efficientamento energetico dei locali posti al piano terra dell’edificio di via Marconi di proprietà comunale (130.000 euro);
- demolizione e ricostruzione della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri (9.585.000 euro);
- riqualificazione della palestra della scuola secondaria di primo grado Gregorio da Tiferno (540.000 euro);
- interventi di miglioramento sismico dell’asilo nido Alice Franchetti di viale Vittorio Emanuele Orlando (1.043.900 euro);
- demolizione e ricostruzione dell’asilo nido “Fiocco di Neve” di Trestina (925.000 euro);
- demolizione e ricostruzione della scuola primaria di Badia Petroia (1.575.000 euro, di cui 949.000 di cofinanziamento comunale);
- sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità di bambini e famiglie (211.500 euro come Comune capofila Zona Sociale 1);
- rafforzamento servizi sociali per garantire dimissioni anticipate assistite e prevenire l’ospedalizzazione (330.000 euro come Comune capofila Zona Sociale 1);
- progetto individualizzato abitazione-lavoro per l’autonomia delle persone con disabilità (715.500 euro come Comune capofila Zona Sociale 1);
- attivazione dei servizi dell’applicazione “APP IO” sul territorio nazionale (36.400 euro);
- attivazione dei servizi della piattaforma “Pago P.A.” (43.700 euro);
- migrazione al cloud dei servizi digitali dell’amministrazione comunale (241.530 euro);
- miglioramento dell’esperienza d’uso del sito web comunale e dei servizi digitali per il cittadino (280.932 euro);
- piattaforma per le notifiche digitali (59.000 euro);
- piattaforma digitale nazionale dei dati (30.515 euro).
Il sindaco ha concluso preannunciando che il report sul Pnrr, costantemente aggiornato, verrà messo a disposizione dei consiglieri comunali e ha preso l’impegno di verificare entro la fine dell’anno lo stato di attuazione dei progetti nella commissione consiliare preposta. In sede di replica, Lignani Marchesani si è detto soddisfatto della risposta del sindaco e ha ribadito l’esigenza che “il Consiglio comunale possa essere informato in itinere, anche attraverso la posta elettronica, sullo stato di avanzamento dell’attuazione dei progetti”.