112, un numero che aiuta, soccorre e unisce; oltre a farci sentire tutti un po' più cittadini europei
112, un numero che aiuta, soccorre e unisce; oltre a farci sentire tutti un po’ più cittadini europei. È questo il primo messaggio che arriva dalla conferenza stampa che si è tenuta oggi pomeriggio da remoto, presenti Umbria e Marche, proprio per comunicare l’attivazione del nuovo servizio di ottimizzazione della gestione delle emergenze.
Un centro operativo unico
Il NUe 112 che entrerà in funzione con date diverse ma entro la fine di gennaio, sarà gestito dalla Centrale Unica di Risposta (CUR) cui confluiranno tutte le telefonate d’emergenza provenienti da Umbria e Marche e servirà complessivamente oltre 2.400.000 abitanti (1.538.000 nelle Marche e 888.908 in Umbria).
Le attività della CUR 112 Marche – Umbria saranno assicurate attraverso l’impiego di 44 operatori che risponderanno alle esigenze dei cittadini in H24 per 365 giorni l’anno.
Come funziona
Al CUR, sulla base di una convenzione fra le due Regioni, giungeranno tutte le telefonate di richiesta di aiuto, qualunque sia il numero di soccorso composto da chi chiama. Una volta ricevuta la chiamata sarà valutata e inoltrata alle cosiddette centrali operative di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza sanitaria).
Questo passaggio permetterà di selezionare le chiamate che realmente necessitano dell’intervento di soccorsi, con un’azione di filtro pari circa al 60% (dato stimato sui numeri ufficiali pubblicati sul sito 112.gov), ottimizzando tempi e costi e con risultati che dovrebbero dimostrasti di maggior efficacia.
Le chiamate ritenute improprie o non di emergenza saranno comunque inoltrate verso altre strutture.
L’attivazione del 112
Il modello per la gestione delle chiamate di emergenza realizzato in attuazione della normativa dell’Unione Europea, sarà attivato a cominciare dal 9 dicembre 2020 nelle Marche e dal 19 gennaio 2021 in Umbria.
Come stabilito di concerto con Ministero dell’Interno e Ministero dello Sviluppo Economico, la migrazione al servizio NUE 112 avverrà secondo una tempistica già stabilita nei singoli distretti telefonici delle due regioni: per quanto riguarda l’Umbria dal 19 gennaio 2021 a Perugia ed Orvieto (distretti 075 e 0763), dal 26 gennaio 2021 Terni – Foligno – Spoleto (distretti 0744, 0742, 0743).
Nelle Marche la migrazione è prevista dal 9dicembre 2020 per la provincia di Ancona (distretti 071, 0731, 0732), dal 16 febbraio 2021 Macerata e Camerino (distretti 0733, 0737), dal 9 marzo 2021 Ascoli Piceno – San Benedetto del Tronto – Fermo (0736, 0735, 0734), dal 30 marzo 2021 a Pesaro ed Urbino (distretti 0721, 0722).
Il “Disaster Recovery”
Il progetto presentato oggi, prevede nel suo sviluppo anche la realizzazione di un’unica centrale operativa NUE 112 per le Regioni Marche ed Umbria, con contemporanea realizzazione di una centrale gemella a Firenze, servizio della Regione Toscana.
Le centrali operative di Ancona e Firenze eserciteranno la propria funzione in totale sinergia assicurando reciprocamente il cosiddetto “disaster recovery”.
Le autorità
“Un risultato straordinario” ha commentato la presedente della Regione Umbria Dontella Tesei, in riferimento all realizzazione di questo nuovo servizio al cittadino e alla rinnovata collaborazione con le vicine Marche. Concetto raccolto dall’assessore alla sanità delle Marche, Filippo Saltamratini che ha ribadito “Si compie un passo fondamentale”.
Presenti in conferenza stampa anche l’omologo umbro, Luca Coletto e i prefetti di Perugia e Ancona.