Jacopo Brugalossi
Il sereno dopo la tempesta. Sembra davvero dietro l’angolo la svolta che tutti, lavoratori in primis, stavano aspettando dalla vertenza Novelli. A quanto risulta, infatti, le banche starebbero aspettando solo la giornata di lunedì per ufficializzare la riapertura del credito nei confronti dell’azienda umbra. Sarebbe bastata la nomina a capo del nuovo Cda del professor Alessandro Musaio per riconferire al Gruppo quella credibilità che negli ultimi mesi era andata scemando, anche a causa delle frequenti frizioni interne alla proprietà.
Cda credibile – Musaio, docente di ragioneria generale e applicata all’Università Luiss di Roma, è unanimemente considerato un grande esperto nel suo campo, oltre che un professionista al di sopra delle parti. Ad ore dovrebbe rendere noto il suo staff, che presumibilmente sarà composto solo da elementi di sua stretta fiducia, al fine di instaurare una “governance” credibile e trasparente.
Merito ai lavoratori – Secondo Loreto Fioretti della Fai-Cisl, grande merito per aver sbloccato la situazione va riconosciuto ai lavoratori del Gruppo, che con grande costanza, spirito di sacrificio e senso di responsabilità, spalleggiati dai sindacati, hanno indotto la proprietà a compiere il passo indietro che serviva. “La svolta è arrivata dopo il faccia a faccia coi 4 soci nella sede ternana dell’azienda – ha affermato il sindacalista – quando i lavoratori hanno praticamente imposto la linea del rinnovamento. Tuttavia – ha proseguito – ci tengo a ringraziare una seria di attori che, con la loro vicinanza morale e concreta, stanno dando un apporto fondamentale alla risoluzione positiva della vicenda: dall’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo RIommi, con cui sono stato in contatto giornalmente, al sindaco di Spoleto Daniele Benedetti. Dal commissariato di Polizia di Spoleto, sempre al fianco dei lavoratori spoletini del Gruppo Novelli, al vescovo Renato Boccardo, che non ha mai mancato di farci sentire il suo appoggio”.
Pagamento arretrati – Certo, il nuovo corso dell’azienda Novelli che con tutta probabilità verrà inaugurato lunedì prossimo avrà bisogno di tempo per trovare i giusti automatismi. Ma dopo mesi di buio pesto i circa 700 dipendenti del Gruppo potrebbero finalmente tornare a vedere la luce. A quanto è dato sapere infatti, il professor Musaio avrebbe già affermato che una delle sue prima preoccupazioni sarà quella di pagare per intero gli stipendi arretrati.
Mangime in abbondanza – Altre buone notizie, infine, sembrano arrivare dal fronte del pollame. Pare infatti che già da qualche giorno siano arrivati in azienda centinaia di quintali di mangime. La galline, quindi, starebbero mangiando regolarmente e la loro sopravvivenza non sarebbe più a rischio.
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