Economia & Lavoro

Nove su 100 le aziende di imprenditori stranieri a Perugia

Al 30 giugno di quest’anno (II trimestre ‘18) lo stock di imprese straniere operanti a livello provinciale ha raggiunto quota 6.603,  in aumento, rispetto al II trimestre del 2017,  di  94 unità, + 1,4%.  Meglio dell’imprenditoria perugina, che nello stesso periodo, ha visto ridursi il numero delle proprie imprese di 289 unità,  – 0,4%.

 Gli stranieri che fanno impresa in provincia di Perugia vengono in gran parte – il 60,3% – da Paesi Extracomunitari,  il rimanente 39,7% dalla Comunità Europea.

Lo stock di imprese  straniere è costituito per il 78,4% da Ditte Individuali e per il 21,6%  da Società di Capitali e Società di Persone,  in cui la componente estera supera il 50% del capitale e il 50% della compagine societaria.

Quali sono i Paesi più rappresentati tra i titolari delle 5.173 Ditte Individuali straniere di Perugia?

 Di gran lunga quelli Extra Comunitari, con  in testa il Marocco (1.013 Ditte) e  a seguire l’Albania (710 Ditte), la Cina (356), la Svizzera (258), la Nigeria (221), la Tunisia (141), Algeria (100).

Minoritaria la rappresentanza di imprenditori originari della Comunità Europea:  Romania (677 Ditte), Francia  (189),  Germania (124), Polonia (77, Lussemburgo (52), Gran Bretagna (47),  Belgio e Paesi Bassi (56), Bulgaria (21) e Austria (13).

Chi sale e chi scende tra i titolari di impresa:  crescono i Cinesi (+4,4%), i Nigeriani (+8,9%), gli Ucraini (6,6%),  i Macedoni (+5,4%),  i Rumeni (+1,13%).

In calo i Marocchini (-4,3%), che tuttavia restano di gran lunga i più numerosi con 1.013 imprese registrate,  i Moldavi (-9,4%), i Serbi (–3,9%)  e gli Iraniani (-6,3%).

Il blocco dei Comunitari è in flessione diffusa: segni meno per tutti i paesi, salvo la Romania,  al terzo posto tra le nazionalità.

I cittadini stranieri che hanno scelto la provincia di Perugia come sede delle proprie attività imprenditoriali provengono da 115 paesi di tutti i continenti.