L’attività investigativa della polizia di Perugia è partita dalla segnalazione di un perugino di 72 anni, che qualche tempo fa aveva denunciato il furto di 9 canne da pesca del valore di 1200 euro circa. Successivamente alla denuncia, però, l’uomo, navigando su Internet, aveva riconosciuto le proprie canne da pesca in un annuncio di vendita: 8 dei citati attrezzi, infatti, erano ritratti in foto e offerti per 200 euro.
Rivoltosi alla Polizia per il seguito di denuncia, sono scattati immediatamente tutti i necessari approfondimenti investigativi finalizzati a rintracciare il venditore ed autore dell’annuncio. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno identificato l’offerente e lo hanno rintracciato: si tratta di un nicaraguense del ’91 che, ammesse la paternità dell’annuncio, riferiva tuttavia di non essere più in possesso delle canne da pesca in quanto le aveva vendute ad un terzo soggetto.
Nel corso del controllo, l’uomo è stato trovato in possesso altresì di altro materiale di sospetta provenienza: un trapano, 3 notebook, un set di chiavi inglesi, un dispositivo per videogiochi, una fresatrice, una videocamera ed una stampante. Risaliti anche all’acquirente, un perugino del ’79, questi ha ammesso di aver acquistato gli attrezzi sul portale e di averli pagati 200 euro. Al termine degli accertamenti il nicaraguense è stato denunciato per ricettazione. Ma è stato denunciato anche l’acquirente perugino per incauto acquisto.