In palio c’erano 250 camere d’hotel gratuite, comprensive di prima colazione in cambio di visibilità sui social dei propri clienti. Poteva essere un’idea interessante, quella pensata da Confcommercio e Federalberghi, ma è stata un flop. La speranza era quella di promuovere il turismo in Umbria oramai fermo dopo le terribile scosse del 30 ottobre. Dal Trasimeno sino a Spoleto, arrivando fino a Terni, il ponte dell’Epifania non ha fatto miracoli e le 46 strutture che avevano aderito all’iniziativa, pronte ad ammaliare il pubblico da tutta Italia, hanno registrato pochissime prenotazioni.
Terremoto, turismo in Umbria di nuovo in crisi | Ognissanti non fa il “miracolo”
I turisti insomma sono rimasti a casa nonostante l’offerta allettante di una notte gratis da passare nella verde Umbria ad una sola condizione: in cambio del soggiorno gratuito nelle strutture ricettive elencate sul sito www.umbria.federalberghi.it gli ospiti avrebbero dovuto raccontare sui social cosa amano di più dell’Umbria. Niente di complicato, quindi, bastava condividere un post sulla propria pagina Facebook con #prenotoinUmbriaperchè.
Ma di fatto di prenotazioni ce ne sono state poche. Alcune hanno ricevuto zero richieste, le più fortunate la metà di quelle messe in palio. Questa la situazione nel capoluogo, ma anche nella zona del Trasimeno, nello spoletino fino ad arrivare nella provincia di Terni. Conti alla mano, meno delle metà delle camere messe a disposizione sono state occupate, complice forse anche la ventata di gelo e neve che ha carattterizzato l’Epifania.