Nicoletta Dosio, storica attivista NOTAV attualmente agli arresti domiciliari, è evasa un’altra volta. Oggi a Terni, dove ha partecipato all’assemblea dibattito “Io sto con chi resiste”, organizzato da COBAS Terni, No Inceneritori e diverse altre associazioni, evento al quale avrebbe dovuto partecipare in collegamento video.
Invece l’irriducibile Nicoletta, 70 anni, una vita passata a insegnare il greco antico, a Terni ci è venuta di persona, per dare il suo contributo al tema del dibattito “sulle lotte contro la TAV in Valsusa e sulle pratiche di resistenza dei militanti che rifiutano la risposta repressiva dello stato”. Così si legge sulla locandina della manifestazione.
Solo un paio di settimane fa l’ultima evasione, questa volta a Torino dove era tornata in piazza per partecipare a un presidio in occasione del maxi processo per gli scontri in Valle di Susa dell’estate 2011. E proprio da Torino sarebbe arrivata ai carabinieri di Terni, la segnalazione della probabile presenza dell’attivista nel capoluogo umbro. I militari dell’Arma nel pomeriggio, procedendo al controllo, hanno così trovato la Dosio e l’hanno accompagnata in Caserma per gli accertamenti dovuti.
A seguito del fermo si è subito si è formato un presidio di COBAS, compagni di lotta e sostenitori della lotta per la Val Susa, in attesa del rilascio dell’attivista, poi avvenuto intorno alle 23:30.
“Eppure la lotta non può finire, l’evasione deve continuare e continuerà” si legge nel suo blog, in un lungo post che racconta dell’ultimo processo per direttissima, ancora una volta per aver violato gli arresti domiciliari.
di Luca Biribanti e Sara Cipriani