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Norcia, Tasi all’1,9 per mille / Consiglio approva regolamento IUC

Il consiglio comunale di Norcia ha approvato il Regolamento per l’applicazione dell’Imposta Unica Comunale (IUC), istituita con la legge n. 147 del 27 dicembre 2013 e composta dall’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dai possessori di immobili, esclusa l’abitazione principale, e di una componente riferita ai servizi, che si articola, a sua volta, nel Tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, e nella Tassa sui rifiuti (TARI), destinata invece a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico degli utilizzatori.

L’assise cittadina ha dato quindi il via libera alla TASI, approvandone l’aliquota all’1,9 per mille per l’anno 2014. “Il tema della fiscalità locale – commenta l’assessore al bilancio Giuliano Boccanera – rappresenta per i Comuni un tasto dolente. Soprattutto per le amministrazioni comunali, costrette a fare i conti con rigidi parametri legislativi. Il nostro obiettivo è stato comunque quello di venire incontro il più possibile alle esigenze dei cittadini. Nel caso specifico della TASI – sottolinea – si è deciso di applicarla solo sulle abitazioni principali, e non sulle seconde case, già soggette all’IMU, o sugli altri fabbricati, anche commerciali. Il prelievo Tasi sulle prime case, inoltre, non graverà sui cittadini in misura maggiore a quanto corrisposto nel 2012 per l’IMU. L’aliquota è stata fissata all’1,9 per mille, ben al di sotto della media nazionale – spiega – al solo scopo di consentire al Comune di azzerare il mancato trasferimento da parte dello Stato dell’IMU sulla prima casa, pari a 210 mila euro”.

Le scadenze per il pagamento della TASI saranno il 16 ottobre per la prima rata e il 16 dicembre per la seconda. “Il traguardo verso il quale stiamo guardando – aggiunge l’assessore Boccanera – è l’alleggerimento della pressione fiscale per i cittadini, soprattutto per quelli appartenenti alle fasce più deboli. A tal fine lasceremo invariata, rispetto alla TARSU dell’anno precedente, anche la tariffa TARI, applicata sulla base del possesso  o della detenzione, a qualsiasi titolo, di locali o aree comunque suscettibili di produrre rifiuti urbani. Questa operazione, che abbiamo messo a punto a seguito di trattative intercorse con la VUS, ci consentirà per lo più di coprire il costo complessivo per il servizio della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti al 100%, contro il 79% coperto lo scorso anno”.