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Norcia, sulla questione dei rifiuti il sindaco Stefanelli pretende “verità e coerenza”

Il sindaco Gian Paolo Stefanelli, dopo le ultime posizioni ufficializzate a mezzo stampa in merito alla gestione dei rifiuti, interviene reclamando “verità e coerenza”. Lo fa rivolgendosi all’assessore all’ambiente Gianni Coccia, nei giorni scorsi intervenuto anche in risposta alle osservazioni avanzate dal Pdl locale. “Non entro nel merito della risposta data dal mio assessore al Pdl – afferma il sindaco – ma vorrei chiarire alcuni passaggi del suo intervento in cui mi si dice di aver agito in maniera ‘imprudente e frettolosa’, seppure, sempre a suo dire, ‘in buona fede’”. “E’ in questo caso che reclamo la coerenza – sottolinea – perché votando a favore dell’atto deliberativo dell’ATI 3 n. 13 dello scorso 14 maggio non ho fatto altro che proseguire un percorso già intrapreso con lo stesso assessore e portare avanti una linea già tracciata insieme avente come finalità l’invarianza delle tariffe nel triennio 2013-2015, sia per la raccolta indifferenziata sia per il miglioramento dell’attuale sistema di raccolta differenziata (iniziata nel Comune di Norcia dal novembre 2011 e che entro l’anno dovrà raggiungere per legge la percentuale del 65%). E infine, specificatamente avanzata dal sottoscritto è stata la richiesta di una sede distaccata della VUS da ubicare nel territorio della Valnerina. L’atto amministrativo dell’ATI è stato pertanto conseguente ad un’impostazione già tracciata da tempo, addirittura dall’8 dicembre 2011, nel corso di una riunione indetta dall’Ambito presso l’Hotel della Torre di Trevi, a cui furono invitati a partecipare tutti i rappresentanti dei Consiglio Comunali, sia di maggioranza che di opposizione. Anche allora la posizione sulla vicenda fu presa da me ma fu condivisa dall’assessore”. “Mi preme quindi ribadire – aggiunge – che il sottoscritto, tutt’altro che frettoloso, superficiale e imprudente e senza concretizzare ‘precipitose fughe in avanti’, è abituato a riflettere e a ragionare, in maniera ponderata e condivisa”. Non ho neppure avuto ‘difficoltà tecniche’ a rapportarmi e a confrontarmi con l’assessore – prosegue – e se queste difficoltà sono state percepite, non sono certo da ascrivere alla mia mancata disponibilità. Sempre nel rispetto della coerenza – conclude – avrei preferito che la questione fosse comunque chiarita, con un sano dibattito e coscienziosamente, in sede di Giunta prima che in Consiglio Comunale”.