Un 23 maggio all’insegna della speranza quello che si è vissuto stamattina a Norcia, che non dimentica la strage di Capaci e Giovanni Falcone: proprio a lui infatti è stata dedicata la nuova scuola media inaugurata oggi. Ancora una volta la realizzazione del plesso scolastico è stata possibile grazie all’impegno della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia onlus, ma anche di Corriere della Sera e TgLa7 (8,5 milioni di euro sono stati raccolti grazie al progetto “Un aiuto subito”). E così si è completato il progetto del polo scolastico provvisorio, dopo l’inaugurazione di elementare e materna.
Piccoli studenti in festa, si conclude un percorso
Protagonisti della mattinata sono stati gli studenti delle scuole di Norcia: nessuno di loro dovrà ora fare più doppi turni, visto che ogni plesso ha la sua sede semi-provvisoria. Si conclude così un percorso, grazie all’aiuto della Fondazione Rava, come hanno osservato la dirigente scolastica di Norcia Rosella Tonti ed il sindaco Nicola Alemanno. In via dell’Ospedale ora sono infatti ospitati i bambini di materna, elementare e medie. E proprio loro hanno dato il via alla cerimonia di inaugurazione, questa mattina, cantando l’Inno d’Italia.
Un momento di festa durante il quale però non si è dimenticato il momento di lutto che interessa il mondo intero oggi dopo la strage di Manchester di ieri sera, per l’attentato che ha ucciso ragazzi e bambini al termine del concerto di Ariana Grande. E per i morti in Inghilterra, come per quelli della strage di Capaci, è stato osservato un minuto di silenzio.
Alemanno: “Qui le istituzioni stanno funzionando”
Numerose le autorità presenti per questa nuova inaugurazione. A rappresentare il Governo, c’era il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Maria Elena Boschi. Sul palco anche il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il sindaco Nicola Alemanno, la vice presidente della Fondazione Rava, Maria Chiara Roti, il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, il vicecapo del dipartimento nazionale di protezione civile Angelo Borrelli, il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro ed il questore di Perugia Francesco Messina. Presenti anche l’assessore regionale all’istruzione Antonio Bartolini, il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli (accompagnato dal presidente del consiglio comunale Giampiero Panfili) e quello di Cascia Gino Emili. E proprio a Cascia il 6 giugno verrà inaugurata un’altra scuola antisismica donata dalla Fondazione Rava. All’inaugurazione oltre agli studenti ed alle famiglie c’erano anche i rappresentanti di protezione civile, forze dell’ordine e Agenzia forestale regionale.
“L’inaugurazione del terzo plesso scolastico è la conclusione di fatto di un percorso che ci consente di guardare al futuro con un pizzico di entusiasmo in più e per questo ancora una volta ringraziamo la Fondazione Rava e tutti quanti si sono prodigati alla realizzazione di queste scuole” ha osservato Alemanno. “Voglio ancora una volta ribadire – ha aggiunto – che qui le istituzioni stanno funzionando, lavorando fianco a fianco: se remiamo uniti in un’unica direzione ce la possiamo fare“. Mentre un elogio alla sinergia tra pubblico e privato è arrivato dalla dirigente scolastica Tonti. Ed è stata lei ad annunciare l’intitolazione della scuola a Giovanni Falcone, mentre un ragazzo ha consegnato al sottosegretario Boschi un coppo, simbolo della struttura e dipinto dagli alunni, raffigurante Norcia come segno di ricostruzione.
Sottosegretario Boschi: “Fondamentale ricostruire il passato”
Maria Elena Boschi ha espresso il suo apprezzamento per la scelta di intitolare la scuola media di Norcia a Giovanni Falcone, spiegando che la sorella del magistrato “vi ringrazia e ha promesso che verrà presto a trovarvi“. “Ripartire dalle scuole per me ha un valore importantissimo – ha spiegato il sottosegretario – noi abbiamo preso un impegno come Governo, che è quello di ricostruire questi luoghi, non soltanto Norcia ma tutte quelle località colpite dal terremoto, come erano prima; abbiamo destinato le risorse, stiamo cercando di spenderle tutte in modo efficace, rapido e trasparente. Ed è fondamentale ricostruire il passato, le memorie della vostra storia, in modo particolare qui a Norcia, perché è un tesoro di tutta l’Europa. Ma oltre a ricostruire il passato, partire dalla scuola significa costruire il futuro, avere a cuore soprattutto il futuro di queste comunità“. La Boschi ha ricordato anche la sua esperienza come volontaria nel 1997 in Umbria, ricordando come la gente di questi luoghi sia forte, come forti e coraggiosi sono questi ragazzi a cui oggi è stata donata una nuova scuola. (Qui il video dell’intervento)
La generosità degli italiani: raccolti 8,5 milioni di euro
A rendere possibile la realizzazione della scuola media di Norcia è stata anche la campagna “Un aiuto subito”, promossa da TgLa7 e Corriere della Sera. Assenti i direttori Enrico Mentana e Luciano Fontana, a parlare del progetto e ad elogiare la generosità degli italiani – grazie al quale sono stati raccolti 8,5 milioni di euro – sono stati il vicedirettore del CorSera Antonio Polito ed il giornalista Paolo Baldini. Quest’ultimo ha voluto leggere la rubrica “Il caffè” del collega Massimo Gramellini dedicata a Norcia.
Le superiori a settembre tornano nella sede dell’istituto Battaglia
La presidente della Regione Catiuscia Marini ha da parte sua ringraziato le migliaia di persone che “silenziosamente hanno lavorato e stanno lavorando sia nella fase dell’emergenza, che dell’avvio della ricostruzione” così come ha voluto “ringraziare e manifestare grande riconoscenza per il prezioso lavoro e contributo della macchina del volontariato”. La governatrice dell’Umbria ha annunciato anche che “con il commissario Errani abbiamo approvato il Piano scuole, grazie alla condivisione del piano finanziario fatto con il Governo. Ripartiremo con il prossimo anno scolastico restituendo il primo edificio scolastico che è stato oggetto di intervento, che è quello che ospita le scuole secondarie superiori di Norcia”.
Tornerà ad aprire i battenti quindi a settembre, come conferma anche l’assessore comunale all’istruzione Giuseppina Perla, l’istituto “R. Battaglia”, la cui parte vecchia ha resistito alle scosse di terremoto del 24 agosto e del 30 ottobre ed è stato infatti dichiarato ufficialmente nei giorni scorsi agibile. Diversa è la situazione della parte più nuova, quella danneggiata (insieme alla palestra) a fine agosto, che necessita di interventi importanti. Una decisione che è destinata a far discutere genitori ed insegnanti. Il “Battaglia”, infatti, è da anni al centro di studi e polemiche perché è situato – secondo lo studio di microzonazione sismica realizzato una decina di anni fa – sopra una faglia capace. Faglia che sarebbe diversa da quelle attivatesi negli ultimi mesi.
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