Dopo il recente primo raduno nursino dei tamburini, che ha riscosso grande successo e ha registrato migliaia di presenze, a Norcia, domani pomeriggio (25), a partire dalle ore 17, si potrà ancora fare un salto nel passato e tornare al Medioevo. Questa volta l’occasione sarà offerta dal Palio Medievale dei Cavalieri del Sacro Cuore, un palio itinerante in costume che da diciassette anni a questa parte coinvolge, oltre alla città di S. Benedetto, alcune delle limitrofe frazioni, per la precisione alcuni ‘castelli’. La manifestazione, inserita tra le iniziative del cartellone ‘Eventi d’Estate a Norcia e dintorni’ proprio domani avrà come scenario quello offerto da Piazza San Benedetto. Saranno presenti, con i loro ricchi costumi, il Gruppo storico sbandieratori e i musici di Città di Viterbo, Città di Latera e Città di Giove. Al termine della sfilata dei rispettivi cortei si terrà l’investitura dei nuovi sbandieratori “Città di Norcia”. E come un palio medievale che si rispetti, non mancheranno i cavalieri per una “Giostra storica a cavallo” che prenderà le mosse da Piazza Duomo per spostarsi e svolgersi lungo Via Circonvallazione. Alle 21,30 si terrà invece la finale della gara storica di tiro alla fune e il tiro con l’arco storico, quest’ultimo con la sfida delle due compagnie balestrieri di Norcia e San Benedetto da Norcia. Il palio terminerà nella frazione di Nottoria, domenica 26 agosto, con altre dimostrazioni di giochi medievali e le premiazioni finali. L’intera iniziativa, per la diciassettesima edizione, è stata ideata e promossa dall’associazione culturale ‘Servo di Dio Innocenzo Fiorucci’, in collaborazione con il Comune di Norcia. Nel ‘Palio dei Cavalieri del Sacro Cuore’ religiosità e devozione sono strettamente in simbiosi con l’elemento agonistico e la spettacolarità tipica delle rievocazioni storiche. E questo perché lo stesso Palio è nato nell’ambito della festa del Sacro Cuore di Gesù di Nottoria, quest’anno alla sua sessantaduesima edizione; una festa voluta da Innocenzo Fiorucci, morto a soli trent’anni nel 1954 e proclamato ‘Servo di Dio’ dal pontefice Paolo VI, in quanto luminoso esempio di vita cristiana nell’epoca attuale.